"Il codice degli occhi"

"Il codice degli occhi"
“Ti lascio le tue riflessioni / io sono troppo di carne/ e vivo in questo mondo/ partorita da una cicatrice azzurra.” (a.r.) ... “La poesia di Anna Rizzardi può, a prima vista, apparire semplice, quasi che si componga da se stessa. In realtà, oltre a questo dato spontaneo che diamo per assunto e imprescindibile, bisogna dire che la scrittura di questa Autrice ha e nasce da un profondo retaggio di solidi saperi e da una lunga meditazione - anche in qualità di attenta lettrice: lo stesso Leopardi infatti affermava che per essere poeti bisogna essere prima di tutto lettori - sulla tecnica e sullo stile da impiegare nei suoi scritti. A ciò non concorrono solo gli appassionati studi classici e umanistici, perché questi, da soli, non possono bastare a spiegare le capacità di scrittura, né attestano a-priori alcuna capacità poetica. È che Anna Rizzardi, con la sua profonda sensibilità, non solo scrive Poesia, ma pensa in Poesia: ha cioè un vero e innato talento, continuamente confermato da espressività poetica e cura e attenzione in ogni suo scritto. È attenzione per ogni particolare del linguaggio e attraverso quanto scritto finora, posso dire che Anna Rizzardi “dona” la sua anima al lettore che si approssima a leggere questi testi e in questi scritti il lettore trova il cuore e l’anima di questa Autrice. Sente tutto ciò e attraverso le parole scritte, il lettore ri-sente e ri-ascolta le proprie emozioni, perché Anna Rizzardi si s-porge verso il lettore." ( Carmine Valendino, Presidente dell'Associazione culturale "Luna Nera")

mercoledì 11 giugno 2014

quella sera
pioveva forte....

mi regalasti
un libro...che accarezzai
subito con dita lievi

conoscevi
il mio punto debole,
gli occhi..la poesia
nella goccia

assaggiavi
il mio respiro sulla bilancia
senza contrappesi
mentre fingevi indifferenza

non sapevamo dividerci
nella gola, nella conoscenza
troppi i frutti
e le sintesi d'affinità

con la tua voce
orchestravi
magistralmente il fatto nudo
delle mie parole
e muovevi le labbra
secondo il tuo spartito

in quale posizione rosa
il convegno fluttuasse
non lo sapevamo
ma si accavallavano
le gambe
in un cielo che da sempre
ri-conoscevamo
senza che la lettera spiegasse....

solo una busta vuota (leggera nella filigrana..)
da colmare...


*
Flatbush Market, Brooklyn NY
Photo © Massimiliano Marchese


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