"Il codice degli occhi"

"Il codice degli occhi"
“Ti lascio le tue riflessioni / io sono troppo di carne/ e vivo in questo mondo/ partorita da una cicatrice azzurra.” (a.r.) ... “La poesia di Anna Rizzardi può, a prima vista, apparire semplice, quasi che si componga da se stessa. In realtà, oltre a questo dato spontaneo che diamo per assunto e imprescindibile, bisogna dire che la scrittura di questa Autrice ha e nasce da un profondo retaggio di solidi saperi e da una lunga meditazione - anche in qualità di attenta lettrice: lo stesso Leopardi infatti affermava che per essere poeti bisogna essere prima di tutto lettori - sulla tecnica e sullo stile da impiegare nei suoi scritti. A ciò non concorrono solo gli appassionati studi classici e umanistici, perché questi, da soli, non possono bastare a spiegare le capacità di scrittura, né attestano a-priori alcuna capacità poetica. È che Anna Rizzardi, con la sua profonda sensibilità, non solo scrive Poesia, ma pensa in Poesia: ha cioè un vero e innato talento, continuamente confermato da espressività poetica e cura e attenzione in ogni suo scritto. È attenzione per ogni particolare del linguaggio e attraverso quanto scritto finora, posso dire che Anna Rizzardi “dona” la sua anima al lettore che si approssima a leggere questi testi e in questi scritti il lettore trova il cuore e l’anima di questa Autrice. Sente tutto ciò e attraverso le parole scritte, il lettore ri-sente e ri-ascolta le proprie emozioni, perché Anna Rizzardi si s-porge verso il lettore." ( Carmine Valendino, Presidente dell'Associazione culturale "Luna Nera")

venerdì 4 novembre 2016



*

farmi nebbia
in un mondo
dai bottoni storti
tu lo sai, non mi
riesce
preferisco il bianco sporco
che mi dilata le vene
mi fa accetta
dei nei bui e delle mani a noce
chissa' perche' se mi
piove dentro
mi sento piu' simile all' acqua
(dove mi limito-incurante-
in silenzio
a masticare rose)










*
ph Paola Blondi   ©

poetry Anna Rizzardi

martedì 1 novembre 2016

*

Vorrei penetrare
il peso di ogni rosa
chiudere gli occhi
e volare
bocca d'acqua
di vento
( il resto è capire,
dentro )

*









*
ph   ©   ekaterina ignatova photography
poetry anna rizzardi

mercoledì 19 ottobre 2016



*

a farmi specchio una clessidra
di foglie
in cui disperdersi
non fa questione
se con i pugni ravvolti o mani
semiaperte
è il tatto a dichiarare
a smuovere la retina
la carne delle lancette
( ci s'imperla a metà della pioggia,
quella che divarica e scioglie
senza echi, solo mani)




*




ph Nikolay Kolev - Portrait Photography  ©

   
poetry Anna Rizzardi


*
un mantra perenne
per allacciarmi
al cielo ...con dita di carta

sta scritto
al di la' dell' orizzonte

con questo corpo








*
poetry Anna Rizzardi
ph Alexander Yakovlev  ©


lunedì 17 ottobre 2016


*

divaricarsi
sottili
con i pollici
sulla fronte della poesia
- per accogliere
incauti
ogni pioggia -
mentre il fuoco
lento
brucia tra le pareti
a nascondersi


*



IvanovA Photography  ©

poetry anna rizzardi

venerdì 23 settembre 2016



*


a meta'
tra il cogliere la risacca
e il delta di un
soffio
(e le mani
arenano)



*






ph Elis Photography  ©

 poetry anna rizzardi


martedì 20 settembre 2016



*


se non
si esonda dalla cruna
di un ago
non si colma
il vaso sempre
aperto
non si esorcizza
la vulva di un cielo
che vomita fiori
ci si scuote finti e si
ingombra
sottile la mano
che tocca radici sotterranee


*
ph marta bevacqua  ©

poetry anna rizzardi




domenica 11 settembre 2016

*

lettere
a chiaroscuro
che ondeggiano
nella bocca
a riaversi
se il ricamo si lacera
o vi penetra
un ramo
di sole nero


*




ph roberta tocco photography  ©
*

per andare lontano
odorarsi
di papaveri
e
mani

(cercare asilo
nella gola e
singhiozzare
tra i fiori
perche'
non cantino
solo loro)

*




ph claudio binnella
poetry anna rizzardi

mercoledì 7 settembre 2016

*

e questo scivolarsi
che ci disfa
ma non ci minaccia
mai
nelle lingue all'alba
questo sfibrarsi che ci
rende esili
ma sanguigni al tatto

e mentre
parliamo
agguantiamo girasoli
a perdifiato
(perché altrimenti non
sarebbe)


*




ph annalisa marino
poetry anna rizzardi

martedì 6 settembre 2016

*

conta fino a tre
fino a quando
quel bocciolo
appena posato
sull'orlo...
traspare
nel cerchio chiaro
e congiunge i denti
al cielo
(dimestichezza
estrema a fare pelle e
margine profondo
quando si cammina
a piedi nudi..)

è scivolare-coincidenza di lingua e pioggia-
sulla linea del giorno

*





ph Rafique Sayed   ©

 poetry anna rizzardi





 

domenica 28 agosto 2016





*
non cercare
il vaso fragile
la terracotta malferma
i piatti crepati
nasconditi nel tuo
abito grezzo di margherite
e
assaggia
quella limonata
nel bicchiere di Provenza
sullo scaffale spolverato ieri
coi gomiti e col sorriso

(anche urtando libri con le labbra, leggi)


*


ph claudio binnella
poetry anna rizzardi

























*


sulle tue dita
sporche di pennarello
tutto
l'infinito
e la pioggia
di sole
che benedice


*




ph barbara marin
poetry anna rizzardi

venerdì 19 agosto 2016


*

inesatta
la cura nel trattenersi
in un soffio
mani bianche , mille mani
la schiuma di ogni giorno
solo la curva
chiuderà il cerchio di carne
il rigurgito di fiori
nel cavo più profondo
(la lava ignota
bagna le cellule ed è grano,
non puoi sfondare l'ora
quando l'orologio corre)



*



ph roberta tocco photography    ©

poetry anna rizzardi

mercoledì 17 agosto 2016

*

strani tuoni
si sbriciolano
sul mio ventre
è un propagarsi irrequieto
di fiori
appena succhiati
in procinto
di farsi delta
mentre la gola
trattiene il vento
(un inventario trattenuto - che scivola-
e mani a pioggia
che si riposano)



*




ph Gaia Maria Franciosi
poetry anna rizzardi








*

il respiro
si fa
goccia
il ventre
quinto canto
le scapole
giunchiglia addossata al cuore
le labbra
minuscole particelle
di miracoli bianchi

(e dentro parla
il mare -puro come un fiore nero-)



*




ph Chiara G. Leone
poetry anna rizzardi



venerdì 29 luglio 2016

*

ora
che le spighe fanno encomio
è lecito
che la libellula
si ribelli
tra le dita del cielo

piccoli
pasti
assidui
di sole, sale, pane,
acqua, pioggia

due lancette

e una sveglia
in miniatura
tra le mani






*


ph damiano errico
poetry anna rizzardi

mercoledì 27 luglio 2016

*

sono fessure
che spaccano l'acqua
coincidenti con l'agire
di un verso a forma di margherita
...
c'è un finale
sensibile
che ho in gola



*




ph irene fittipaldi
poetry anna rizzardi

martedì 26 luglio 2016

*

e
qualora tu
concepissi
rottura di pelle finta
non fa per me il sindacare
è il sangue che
parla (secondo la logica dell'anemone)
infonde pietà
scavalca
oscuri baratri
indice banchetti nelle vene

non chiede, solo
incide e recita
( vitalità disperata
nel fondo degli occhi
che penetra
e nomina i capillari)
fa il suo pane quotidiano
e vive, prima d'ogni altro sentire


*




ph Barbara Marin
poetry anna rizzardi

lunedì 25 luglio 2016

*

sai
che per partire
è sempre necessaria
una terza valigia
quella da cui volano farfalle
e mezzi respiri
sciocchi sillogismi
che testardi ci ostiniamo
a recitare
rovistando quella torretta
masticando
gradini di pietra
tra soli
fichi d'India
mentre la saliva del mare
ci disfa
senza chiedercelo
( imperscrutabile la domanda
sulle nostre labbra vicine)


*




ph greta larosa


audio video di Laura Sciancalepore (grazie.........<3)




*

decidere
in corrispondenza
se mangiare
dallo stesso piatto
mentre la sutura
si fa velo sottile
congiunge mani
respiri neri
all'ordine del giorno
scandaglia
inventari, macchie
braccia concave
tazzine vuote
e caffe' a perdere
tra petali inconsueti
ordini mai
rimessi - vettovaglie-
 stoffe-
e l' ultimo scaffale che
urla

*






ph Barbara Marin
poetry anna rizzardi



venerdì 22 luglio 2016

*

lasciati
sospendere
tra gelsomini e mani aperte
a fare culla
di respiri
sul tuo petto
è pioggia anche d'estate


*






ph anna o. photography  ©


giovedì 7 luglio 2016




*

amo in me
l'inverosimiglianza
di una luna che seppure a falce
non muore mai
della pienezza scarta i polsi...
si limita a soffiare sulla creta
dare vita a una pioggia che ha raccolta
di grano
nella bocca (senza viso socchiude orologi,
se solo il nome batte il ticchettio)

*





ph zuzana valla
*


nell' esitazione del cielo
c'e' sempre un nodo
che fa da perche'
ti stringe ricuce
zampilla tace
- schiude foci-
- mangia vento, enigma,
palmi scuciti
e la voce di una carezza
si fa piccola ostia incolore







ph annalisa marino

sabato 25 giugno 2016



*

ma se gocciare
nel riscatto
di un solo pegno
fa tremare
anche un fiore

che senso
ha
questo vento

nella mano
inizia
la voce

basta schiudere il libro
tastarne
l'indice
rilegarlo
di pelle
e l'epidermide- di per sè alchimia -
fa felicità che scivola
di voci


*



ph Zuzana Valla   ©

 poetry anna rizzardi



venerdì 17 giugno 2016

*


se ci si tocca
in un silenzio di nuvole
nella luce sottratta
alla terra

il corpo
ha aggettivi
non- giudizi nella gola

dietro le ciglia
gemelli nelle mani
si vede

(parlano le sillabe
che sanno di latte,
girano leggere)

c'è un biondo
tra labbra d'acqua
e la cucitura
di miracoli scrollati
tra capelli

(di luce, di tuono,
a uno a uno i pensieri
piovono nel
tempo,
a parola di sangue)



*



ph adi dekel photography  ©

 poetry anna rizzardi

mercoledì 15 giugno 2016



*

e se mi ricreo

specialmente se il vento
mi sgretola le dita

è solo per coprire
braccia colme
di stelle esplose

frutto simile al sole
infiorato
dentro un campo di spighe

evocare
scorrere
voci

sciamare
verso il regno del tuono
cullare la tempesta
nella bocca


*






ph Andrea Pollini
poetry anna rizzardi





domenica 12 giugno 2016


*

quel tuono
che divarica la gola
come la decima
sillaba
della pioggia
e l'alfabeto segreto
che stringe


*








ph Nishe ©

 
poetry anna rizzardi





domenica 5 giugno 2016

*

essere
solo dita e
pioggia

e tastare...
lentamente
l'orlo
di un papavero

- a lasciarsi il rosso-


*




ph Damiano Errico

giovedì 2 giugno 2016

*

chissà quante canzoni
ancora insolute
e si resta insonni
nella stessa lingua
nello stesso torpore

nella ri-creazione
di una radice
nella stessa mano

( e la poesia
ancora più prescindibile)

*






ph Roberta Nozza

mercoledì 1 giugno 2016


*

due dita
nel sangue
ad indicare la follia
delle cifre finali

sapermi capillare
attraverso le foglie
il nido il cielo le nuvole
rivedersi
semplice consustanziazione
di un sogno
_________nel mezzo del corpo

quando le vene crescono
e nominano fiori


*




ph Irene Fittipaldi

mercoledì 25 maggio 2016



*

ai limiti dell'imprevisto
solo per non cadere
fiore bianco
vaccinarmi di sangue nero
corroborare palato e saliva
di un intreccio
di insonnie
che si attraversano nello specchio


*




ph roberta nozza
poetry anna rizzardi
*

e mentre goccia
l'anima
a grandi stille
raccolgo ogni lembo d'ambra
non si sa mai
possa frapporsi
tra noi e il sole
-prima di indagare
chi sia il primo a cadere-


*





ph elisa paci
poetry anna rizzardi
*

mi piace
captare i suoni
ma senza che questi si addormentino
nella gola

a nido li immergo nei seni
e lì li lascio vagare
come astrusi folli
li palpo quindi- a giravolta- tra pagine e filigrana
raccogliendone prismi e
luci distorte,

e la terra resta umida, sempre

*




ph Meo Giovanna
poetry anna rizzardi

lunedì 9 maggio 2016

*

ho sangue strano
nelle vene
ossigenato  di uno spazio
a bocca che
si annulla
in un fiore


*






ph Zuzana Valla







lunedì 2 maggio 2016

*

ti piace ondeggiare
nei miei pensieri
a margherita, dagli occhi allungati

sfiorarne le transizioni
le escrescenze
di carne e carta
tastarne le cicatrici

le intellezioni della pelle

guardarmi mentre sto alla finestra

ti sprofondi nel mio nome,
lo senti,

ne fai forse corrente
illusoria
nel tuo gioco d'ingranaggi

inarcati con me nel gioco infinito
di ogni singolo dito

rispondimi, rilega il passaggio della cometa
alla fine del mondo
lambisci ,
non voglio
pagine calde di sillabe
né arrivederci
solo giorni, silenzi
papaveri (mentre il libro è corpo vivo)

*



ph Giovanna Meo
poetry anna rizzardi

martedì 19 aprile 2016

*

preservami
dall' inverno
senza dita, fugace
dalle sillabe nella carne grigia
lo sai
adoro
i melograni che nidificano
sotto coperte d'oro
e non declino sguardi dal sangue
curvo...




*





ph Barbara Marin
poetry anna rizzardi
*

non si sa
se vive o si muovano
come fiori defenestrati

stanno
al fare, al mordere
all'includere margherite
nel ventre

si strangolano di fiori
o si accarezzano-  intanto le ripongo
non si sa mai esista un altro cielo-anche solo un al di là-
per chi vive con gli occhi
a nuvola


*



























ph Roberta Nozza
poetry anna rizzardi


sabato 16 aprile 2016

*

è
nel cuore
che si vede- sempre-
la millesima
parte
del grano

e ti fai orchidea

senza ossa



*







ph Annalisa Marino
poetry anna rizzardi

martedì 29 marzo 2016

*

dall'Antologia "Trame d'Arte contro la violenza sulle donne" a cura di Serena Piccoli, Associazione culturale Exosphere

(Evento di Forlì "OR-DITE!" presso La materia dei sogni - Convegno “La violenza di genere tra crimine ed emergenza sociosanitaria” presso l’Ordine dei medici di Roma)



*





evita di
soffiarmi il tempo
tra le nocche
è impresa vana
c’è una cenere di lava
caparbia
che restaura leggende
congeda scacchi

quest’anno nevica
con scaglie lucenti
nella breccia
(si porta dietro
l’implicazione di labbra e denti)
al diavolo
la mezzanotte
se sono nuvola
accatastata
nel grembo di un dio
dalle labbra esulcerate

non temo più
muscoli nè coltelli
in sovrapposizione perfetta
resto aggettivo
dal cuore-parola
(la tua violenza è ora cuore, acqua, acqua e
cuore,
e lo sai, la donna è fiore)


*

Bambola di tela rotta


se solo
sapessi mordere (bambola di tela rotta)
-univoca-
quello spazio di carità
senza cadere
in mille specchi
dove le dita
fanno male
e la bellezza
incide
la carne
(ricordare
i turbini
non è confessione
è vita….
e duole
stringerla)

leggero il mondo
sopra le mani
a strofinarsi
tra sottili
fili di luce scuciti e morsi
dal tempo
______in mezzo labbra
di sole, ora le voglio

quel varco di mura slabbrate
è rifiorito e io sono rosa dalle mille spine
(senza di te, carne bianca che respira
contro il diavolo dalle mille ossa)

*

lunedì 21 marzo 2016

*

sono
cinque i
tornanti
che mi unificano
e nidificano
sulle mie labbra
quando
-ogni giorno-
vago
appesa alle nuvole
che sia carne
sospesa o vuoto di zucchero
questo dovrei
chiederlo solo al vento
che, in verita' tace
e sorride
coi suoi lunghi occhi

*







ph Chiara G.Leone
poetry anna rizzardi

sabato 19 marzo 2016

*


conto le righe
conto il sole
assaggio
il polline (discreto scivola
sul palmo, ad inondare la vastità)

succhio
le gocce
gli odori dei ricami sfiorati
le stoffe
ricucite
( mi chiedo se basta un tulipano
a far scaturire una parola a metà)

nell'indecisione
vengo da te
mi basta camminarti
i pensieri
così a bruciapelo
srotolare il movimento,
il disastro della primavera
(lei ascolta, sempre
e non chiede)
-quando possiede
energia, fa labbra-

e vento docile, sottile


*

























*
ph Andrea Pollini
poetry anna rizzardi