"Il codice degli occhi"

"Il codice degli occhi"
“Ti lascio le tue riflessioni / io sono troppo di carne/ e vivo in questo mondo/ partorita da una cicatrice azzurra.” (a.r.) ... “La poesia di Anna Rizzardi può, a prima vista, apparire semplice, quasi che si componga da se stessa. In realtà, oltre a questo dato spontaneo che diamo per assunto e imprescindibile, bisogna dire che la scrittura di questa Autrice ha e nasce da un profondo retaggio di solidi saperi e da una lunga meditazione - anche in qualità di attenta lettrice: lo stesso Leopardi infatti affermava che per essere poeti bisogna essere prima di tutto lettori - sulla tecnica e sullo stile da impiegare nei suoi scritti. A ciò non concorrono solo gli appassionati studi classici e umanistici, perché questi, da soli, non possono bastare a spiegare le capacità di scrittura, né attestano a-priori alcuna capacità poetica. È che Anna Rizzardi, con la sua profonda sensibilità, non solo scrive Poesia, ma pensa in Poesia: ha cioè un vero e innato talento, continuamente confermato da espressività poetica e cura e attenzione in ogni suo scritto. È attenzione per ogni particolare del linguaggio e attraverso quanto scritto finora, posso dire che Anna Rizzardi “dona” la sua anima al lettore che si approssima a leggere questi testi e in questi scritti il lettore trova il cuore e l’anima di questa Autrice. Sente tutto ciò e attraverso le parole scritte, il lettore ri-sente e ri-ascolta le proprie emozioni, perché Anna Rizzardi si s-porge verso il lettore." ( Carmine Valendino, Presidente dell'Associazione culturale "Luna Nera")

lunedì 29 febbraio 2016

*

adagiarmi nel
ventre
della terra

solo questo
senza trattenere tinte esclusive
sentori
di falsa appartenenza

riaprire le
radici
per riesplodere
e fare vanga - nella terra fertile-
nel succo delle mani
senza codice, né sangue rappreso

se ti accarezzo, nella sorpresa
del bianco fatto mondo,
saranno
solo fiumi
puri
in congiunzione
atemporale
di pane e pelle

(l'ultima bugia
come un'ostia
nel cuore del cielo)

*





















ph Chiara G. Leone
poetry anna rizzardi

domenica 28 febbraio 2016

*


e legarsi
papaveri in bocca
raccogliendone
l'orlo sottile
che goccia
sulla guancia

senza accorgersene

forse- un petto nudo- nelle
sillabe
dei seni (uno zero e un cielo nuovo)

*



























ph Andrea Pollini
poetry anna rizzardi

sabato 27 febbraio 2016


*

A metà
tra il sussurrare
qualcosa
e il tenerlo stretto
per non sporcarlo,
mentre una
farfalla ti succhia
la mano

*



ph Damiano Errico
poetry anna rizzardi

giovedì 25 febbraio 2016

*

la gola
è la mia
e farci guerra per amore
non è ripetizione

mimesi
che si dondola

non desiste
dalla lotta,
una vicinanza primizia
che deve essere ancora
anche se spiove
(bacia cedimenti, guizzi
che profumano di gelsomino)

esce la luna, dilemma che risucchia
il perimetro è acqua
che ti giunge
-esile- tra
le mani

tensione univoca , mite congiunzione di
terra e cielo,

vocazione di tracce
nel respiro



*


ph Irene Fittipaldi
poetry anna rizzardi
*

Al reclinarsi dei passi
mi sentirai
frequenterai danze docili
appena pulsanti
sul tuo petto
(morbida la pelle
si scioglierà,
insoluta tra le tue dita
annebbiate)

diventerai un piccolo foglio
appeso a un albero
che tremerà
al soffio caldo, girovago
delle parole sperse

*





























ph Chiara G.Leone
poetry anna rizzardi

martedì 23 febbraio 2016


*
di mille coriandoli
spargermi
(ognuno con una follia salvifica,
a detergermi nei polpastrelli)
di capillare in vena

nel linguaggio comune
giochi di zucchero
sulle ginocchia nude
senza coperta
senza carezze di pioggia

alle 21 rintocca l'orologio
savio delle verita' scomode...lo sai
e appendo -incauta-
un sorriso che urla alla parete bianca

ha cinque punte
dal due al tre...dal tre al quattro

poi luna e pulsazione (senza alfabeto)


*


ph roberta nozza
poetry anna rizzardi

martedì 9 febbraio 2016

*

sigillami
nelle mie vene
dove tace il nero
per brulicare di fame azzurra

nel compimento delle sillabe

una sottile linea d'erba
tra le pareti del cuore



*



















ph Damiano Errico
poetry anna rizzardi

martedì 2 febbraio 2016

*

preferisco
il morso di luce-lento, sottile, penetrante
al pugno di mani
piene
di fetida terra
come in certe leggende
le labbra -radice

in uno zodiaco
dai rami bui

*





ph Claudia Ferrari
poetry anna rizzardi