"Il codice degli occhi"

"Il codice degli occhi"
“Ti lascio le tue riflessioni / io sono troppo di carne/ e vivo in questo mondo/ partorita da una cicatrice azzurra.” (a.r.) ... “La poesia di Anna Rizzardi può, a prima vista, apparire semplice, quasi che si componga da se stessa. In realtà, oltre a questo dato spontaneo che diamo per assunto e imprescindibile, bisogna dire che la scrittura di questa Autrice ha e nasce da un profondo retaggio di solidi saperi e da una lunga meditazione - anche in qualità di attenta lettrice: lo stesso Leopardi infatti affermava che per essere poeti bisogna essere prima di tutto lettori - sulla tecnica e sullo stile da impiegare nei suoi scritti. A ciò non concorrono solo gli appassionati studi classici e umanistici, perché questi, da soli, non possono bastare a spiegare le capacità di scrittura, né attestano a-priori alcuna capacità poetica. È che Anna Rizzardi, con la sua profonda sensibilità, non solo scrive Poesia, ma pensa in Poesia: ha cioè un vero e innato talento, continuamente confermato da espressività poetica e cura e attenzione in ogni suo scritto. È attenzione per ogni particolare del linguaggio e attraverso quanto scritto finora, posso dire che Anna Rizzardi “dona” la sua anima al lettore che si approssima a leggere questi testi e in questi scritti il lettore trova il cuore e l’anima di questa Autrice. Sente tutto ciò e attraverso le parole scritte, il lettore ri-sente e ri-ascolta le proprie emozioni, perché Anna Rizzardi si s-porge verso il lettore." ( Carmine Valendino, Presidente dell'Associazione culturale "Luna Nera")

venerdì 28 febbraio 2014

Abbraccio
tutto ciò che respiro
la menta
le frasi spezzate
di vita e tepore
universale
le vene dell'orchidea
di cui si nutre il
tuo sguardo

- il codice degli occhi
è dentro di noi



*

foto esther amrein

mercoledì 19 febbraio 2014

Io non so, cari ragazzi
quale foglia si staccherà per voi, quando, come,
quali frastagliature celerà , con quali dita e colori
la tingerete di Voi,

ma vi auguro di stringere a lungo
quell"amabile nulla" che i "saggi" chiamano vuoto

di innescare una poesia ogni giorno della vostra esistenza

di inciampare in fili d'erba e carezze di cielo

anche se il "duro tribunale" vi falcerà il sorriso
che possiate essere "nebbia iridata".....sempre


*


(dopo la lezione su M.Guidacci)



foto Ayten Guven

domenica 9 febbraio 2014

Silenzio


se hai freddo nella corteccia
quando infinita s'abbraccia al mondo

non nel "qui" ma nel "non so"

se la tua ombra suona
nel dorso degli occhi

se vacillante
sprofondi nel petto
___come una porta nera

se rimi con la scheggia
nella rosa elementare...

parla col giallo del giorno
con la sosta che ti spiazza

grida in faccia al corpo, al libro

nell'ora solitaria
nel baule chiuso
grida il tuo nome, forte

e il mio che
stai ancora imparando

silenzio, è cuore....


*



"Concorso "Il Lago e la Rupe” _______________


foto Katia Chausheva

sabato 8 febbraio 2014

Non indugiare
sfiora le mie parole

assaggiale
una, due volte
di autentico
silenzio

pensale come
capacità
invisibile

ricevile
come mandorle
strette

le lascerai nell'erba
dei campi
oppure sul ciglio
di un fiore oscuro

ma non dirlo
ad alta voce








*



foto Virginie Foubert


Merci a Anna Rizzardi pour ce magnifique poème associé à ma photo  <3

venerdì 7 febbraio 2014

che splendido disastro

tre rosa tra le dita

un'alba che sa
di lieve approssimazione

un respiro

un ricamo nero

tra le labbra

noi che corriamo_____fino al sole
per berne
ogni lacrima






*


foto Gianni Scevola


e cammino

tra i miei passi

che profumano

di nebbia risentita

di un bere la mattina
dal profondo

mentre si staglia
netta la mia voce

dentro

....batte e ribatte


*





foto Stefano Belussi

lunedì 3 febbraio 2014



Di nuove lotte
ricoprirsi
inconsapevoli
quando il silenzio
ci ridona
cortecce di noi
e sete di giustizia
echeggia nel
sangue spietato
dalle radici amare

Batte nelle
nostre arterie
il respiro
delle parole
che beve
anche nella
terra arida



*




da "Il codice degli occhi"


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foto Antonio Lorenzini