"Il codice degli occhi"

"Il codice degli occhi"
“Ti lascio le tue riflessioni / io sono troppo di carne/ e vivo in questo mondo/ partorita da una cicatrice azzurra.” (a.r.) ... “La poesia di Anna Rizzardi può, a prima vista, apparire semplice, quasi che si componga da se stessa. In realtà, oltre a questo dato spontaneo che diamo per assunto e imprescindibile, bisogna dire che la scrittura di questa Autrice ha e nasce da un profondo retaggio di solidi saperi e da una lunga meditazione - anche in qualità di attenta lettrice: lo stesso Leopardi infatti affermava che per essere poeti bisogna essere prima di tutto lettori - sulla tecnica e sullo stile da impiegare nei suoi scritti. A ciò non concorrono solo gli appassionati studi classici e umanistici, perché questi, da soli, non possono bastare a spiegare le capacità di scrittura, né attestano a-priori alcuna capacità poetica. È che Anna Rizzardi, con la sua profonda sensibilità, non solo scrive Poesia, ma pensa in Poesia: ha cioè un vero e innato talento, continuamente confermato da espressività poetica e cura e attenzione in ogni suo scritto. È attenzione per ogni particolare del linguaggio e attraverso quanto scritto finora, posso dire che Anna Rizzardi “dona” la sua anima al lettore che si approssima a leggere questi testi e in questi scritti il lettore trova il cuore e l’anima di questa Autrice. Sente tutto ciò e attraverso le parole scritte, il lettore ri-sente e ri-ascolta le proprie emozioni, perché Anna Rizzardi si s-porge verso il lettore." ( Carmine Valendino, Presidente dell'Associazione culturale "Luna Nera")

domenica 30 novembre 2014

c'è nel petto

una domanda divina

al di là di ogni legge

un respiro nascosto
tra le costole
che pulsa
al di là di ogni visibile

un muscolo
che intravede
il corpo
al di là del
ballo in maschera

che sente
e si accetta impenitente
senza riserve

.....


*



ph © Cristina Coral


giovedì 27 novembre 2014


un divenire bianco
tra le labbra

senza fare rumore

mentre il sorriso
varca
l'indifeso

ci si scopre
naufraghi
nella scia dolce
del sangue...


*





ph Luca Barlocci


mercoledì 12 novembre 2014

nel tuo profilo
il Mare
la Rosa...
la Carta scartata
il Soffio di Fresco

perchè tu sgualcisca
quel neo- l'impatto col Vero 
e vada

alla tua Anima

sopra il tetto
la tua Nudità


*
ph © Giovanna Meo



Tra le mie ossa
solo un respiro
un verso spezzato, inquieto
che sa di arcobaleno e pane nero

compagno,
fedele
alle labbra, parla, balbetta
sorseggia il gusto,

amplesso di sogno
e realtà scardina
da sempre la guancia
nella carezza nera, nello schiaffo di Luce

*

ph Samitha Cagliero


mercoledì 5 novembre 2014

dammi
l'entrata per
varcare la soglia

indenne

lì dove si mescola
il torpore dell'azzurro coi
calcagni alati

a pensarmi così....
lasciami
tengo per me
la pupilla

l'aria della danza
ogni mandata di
sogno.....con labbra bagnate

di stupore precluso


*

ph Patrizia Moretti


lasciami cantare
al pane bianco
il nostro destino

gestire d'indecisione
la palpebra
nel calare delle ore

insoluta è la
margherita
anche se la strappi
petalo dopo petalo
e l'armeggiare la cieca ragione non fa
per noi

sterilizza il tronco
accelera la quadratura ma
non tocca l'io
fedele al sole

boccheggiano
le dita esili
nel vestito nero,

tu
scioglimele
nel sangue

nell'invisibile alba
dagli steli d'oro

_____di cenere è lo strascico
di carne le labbra...


*



ph Meo Giovanna