"Il codice degli occhi"

"Il codice degli occhi"
“Ti lascio le tue riflessioni / io sono troppo di carne/ e vivo in questo mondo/ partorita da una cicatrice azzurra.” (a.r.) ... “La poesia di Anna Rizzardi può, a prima vista, apparire semplice, quasi che si componga da se stessa. In realtà, oltre a questo dato spontaneo che diamo per assunto e imprescindibile, bisogna dire che la scrittura di questa Autrice ha e nasce da un profondo retaggio di solidi saperi e da una lunga meditazione - anche in qualità di attenta lettrice: lo stesso Leopardi infatti affermava che per essere poeti bisogna essere prima di tutto lettori - sulla tecnica e sullo stile da impiegare nei suoi scritti. A ciò non concorrono solo gli appassionati studi classici e umanistici, perché questi, da soli, non possono bastare a spiegare le capacità di scrittura, né attestano a-priori alcuna capacità poetica. È che Anna Rizzardi, con la sua profonda sensibilità, non solo scrive Poesia, ma pensa in Poesia: ha cioè un vero e innato talento, continuamente confermato da espressività poetica e cura e attenzione in ogni suo scritto. È attenzione per ogni particolare del linguaggio e attraverso quanto scritto finora, posso dire che Anna Rizzardi “dona” la sua anima al lettore che si approssima a leggere questi testi e in questi scritti il lettore trova il cuore e l’anima di questa Autrice. Sente tutto ciò e attraverso le parole scritte, il lettore ri-sente e ri-ascolta le proprie emozioni, perché Anna Rizzardi si s-porge verso il lettore." ( Carmine Valendino, Presidente dell'Associazione culturale "Luna Nera")

lunedì 31 marzo 2014

vorrei travasare un po'
d'infinito
in questa pelle di vetro...

si può?

lasciami cercare
lo spiraglio
per riacciuffare
una lettera ancora viva
che spieghi
il balbettio senza labbra...
la selezione del presente
il prezzo di una mente
aperta al fiore

...scrivere di cielo senza occhi...
è questo il segreto?


*
















foto Corti Raffaello

lunedì 24 marzo 2014

decantami
tra le tue dita

sotto quel velo
di empatia e
simbiosi di anima cucita

mi basterà, nel soffio...

terra e cielo
lo afferrano quel suono..



*



ph noell oszvald

sabato 22 marzo 2014

afferralo dolcemente
quello strappo d'azzurro

se lo sfilaccerai
sarà carne di una qualsiasi possibilità...

Non li chiudo più
gli occhi
nè amo cornici intagliate

entro nel Cielo
con le braccia aperte

per non cadere dal quadro
senza giochi delicati...


*


ph  luca barlocci
nel cuore
non sentirti estraneo

è sfrenata semplicità
abbandonarsi
a una natura segnata
sedersi sotto un albero
o guardarlo
da lontano

impara solo il vento
per soffiare via
un mondo
sempre più povero di segnali
miracoli migranti...

nei boschi di betulle
il sangue scorre
e non è mai
cattiva compagnia

un guardaroba di sogni...



ph Antonio Lorenzini

lunedì 17 marzo 2014

tu non sai quale
sguardo
non trapassa
sotto le costole
e ti ringrazio, cuore mio

di essere un viaggio
nel minuto
intorno al mondo....

non fosse che per un istante solo
in questa vita ladra...
conserva , nel nodo alla gola,
la terza invisibile lingua...





*

foto Luca Barlocci



lunedì 10 marzo 2014

timido
imbrattato di
un mondo bidimensionale

ne è prova
la tua rugiada
mai secca...

nelle braccia divise





*
foto Ayten Guven

domenica 9 marzo 2014

ascoltalo, ascoltalo
forte

resta immobile
col tuo cuore di cotone
e puro, sbarazzino nell'idea

scrivi
come se ti parlasse

infrangi divieti
di carta e
vivine il prezzo
anche in bianco e nero

concepisci lo scarto
e il fragore di non
toccare mai il pavimento

nella seta delle tue braccia

Tu...
hai il mare
dentro

(aggiungi
solo una foto...
alla data del tuo sorriso)


*
foto edouard boubat


giovedì 6 marzo 2014

e sarai
di nuovo
colore tra le labbra
di fiori mozzati

..solo una piccola giravolta
col calendario tra le mani
e il fumo di una nuvola..

mentre
ti sgomitoli, folle nell'ombra-urto
del sole


*
foto Igor Caceres



domenica 2 marzo 2014

ma io lo so
che nella tua mano ci sono le mie rughe

io lo so che il senso del fresco
ci appartiene __ gomitoli di cielo

io lo so, in quella lettera che si perdona
che si visita paesaggio

è spazio di anime
nelle tre dimensioni
orizzonte di lirica

e in un solo sguardo ti ho visto,
dentro