"Il codice degli occhi"

"Il codice degli occhi"
“Ti lascio le tue riflessioni / io sono troppo di carne/ e vivo in questo mondo/ partorita da una cicatrice azzurra.” (a.r.) ... “La poesia di Anna Rizzardi può, a prima vista, apparire semplice, quasi che si componga da se stessa. In realtà, oltre a questo dato spontaneo che diamo per assunto e imprescindibile, bisogna dire che la scrittura di questa Autrice ha e nasce da un profondo retaggio di solidi saperi e da una lunga meditazione - anche in qualità di attenta lettrice: lo stesso Leopardi infatti affermava che per essere poeti bisogna essere prima di tutto lettori - sulla tecnica e sullo stile da impiegare nei suoi scritti. A ciò non concorrono solo gli appassionati studi classici e umanistici, perché questi, da soli, non possono bastare a spiegare le capacità di scrittura, né attestano a-priori alcuna capacità poetica. È che Anna Rizzardi, con la sua profonda sensibilità, non solo scrive Poesia, ma pensa in Poesia: ha cioè un vero e innato talento, continuamente confermato da espressività poetica e cura e attenzione in ogni suo scritto. È attenzione per ogni particolare del linguaggio e attraverso quanto scritto finora, posso dire che Anna Rizzardi “dona” la sua anima al lettore che si approssima a leggere questi testi e in questi scritti il lettore trova il cuore e l’anima di questa Autrice. Sente tutto ciò e attraverso le parole scritte, il lettore ri-sente e ri-ascolta le proprie emozioni, perché Anna Rizzardi si s-porge verso il lettore." ( Carmine Valendino, Presidente dell'Associazione culturale "Luna Nera")

venerdì 23 settembre 2016



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a meta'
tra il cogliere la risacca
e il delta di un
soffio
(e le mani
arenano)



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ph Elis Photography  ©

 poetry anna rizzardi


martedì 20 settembre 2016



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se non
si esonda dalla cruna
di un ago
non si colma
il vaso sempre
aperto
non si esorcizza
la vulva di un cielo
che vomita fiori
ci si scuote finti e si
ingombra
sottile la mano
che tocca radici sotterranee


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ph marta bevacqua  ©

poetry anna rizzardi




domenica 11 settembre 2016

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lettere
a chiaroscuro
che ondeggiano
nella bocca
a riaversi
se il ricamo si lacera
o vi penetra
un ramo
di sole nero


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ph roberta tocco photography  ©
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per andare lontano
odorarsi
di papaveri
e
mani

(cercare asilo
nella gola e
singhiozzare
tra i fiori
perche'
non cantino
solo loro)

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ph claudio binnella
poetry anna rizzardi

mercoledì 7 settembre 2016

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e questo scivolarsi
che ci disfa
ma non ci minaccia
mai
nelle lingue all'alba
questo sfibrarsi che ci
rende esili
ma sanguigni al tatto

e mentre
parliamo
agguantiamo girasoli
a perdifiato
(perché altrimenti non
sarebbe)


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ph annalisa marino
poetry anna rizzardi

martedì 6 settembre 2016

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conta fino a tre
fino a quando
quel bocciolo
appena posato
sull'orlo...
traspare
nel cerchio chiaro
e congiunge i denti
al cielo
(dimestichezza
estrema a fare pelle e
margine profondo
quando si cammina
a piedi nudi..)

è scivolare-coincidenza di lingua e pioggia-
sulla linea del giorno

*





ph Rafique Sayed   ©

 poetry anna rizzardi