"Il codice degli occhi"

"Il codice degli occhi"
“Ti lascio le tue riflessioni / io sono troppo di carne/ e vivo in questo mondo/ partorita da una cicatrice azzurra.” (a.r.) ... “La poesia di Anna Rizzardi può, a prima vista, apparire semplice, quasi che si componga da se stessa. In realtà, oltre a questo dato spontaneo che diamo per assunto e imprescindibile, bisogna dire che la scrittura di questa Autrice ha e nasce da un profondo retaggio di solidi saperi e da una lunga meditazione - anche in qualità di attenta lettrice: lo stesso Leopardi infatti affermava che per essere poeti bisogna essere prima di tutto lettori - sulla tecnica e sullo stile da impiegare nei suoi scritti. A ciò non concorrono solo gli appassionati studi classici e umanistici, perché questi, da soli, non possono bastare a spiegare le capacità di scrittura, né attestano a-priori alcuna capacità poetica. È che Anna Rizzardi, con la sua profonda sensibilità, non solo scrive Poesia, ma pensa in Poesia: ha cioè un vero e innato talento, continuamente confermato da espressività poetica e cura e attenzione in ogni suo scritto. È attenzione per ogni particolare del linguaggio e attraverso quanto scritto finora, posso dire che Anna Rizzardi “dona” la sua anima al lettore che si approssima a leggere questi testi e in questi scritti il lettore trova il cuore e l’anima di questa Autrice. Sente tutto ciò e attraverso le parole scritte, il lettore ri-sente e ri-ascolta le proprie emozioni, perché Anna Rizzardi si s-porge verso il lettore." ( Carmine Valendino, Presidente dell'Associazione culturale "Luna Nera")

venerdì 26 settembre 2014

è solo
un cerchio sottile

uno sfiorare
la luna, i suoi diari
le ipocrite stelle

attendo
nell'iride
il foglio nuovo

che si fa sberleffo
ogni giorno del buio
e sorride
all'alba
al ruscello
che mi fuoriesce
dalle mani
pallide

senza un perchè

(le cellule danzano
impazzite e pronunciano
il mantra d'oro..)



*

ph Irene Rock ON Fittipaldi



mercoledì 17 settembre 2014

mi addomestico di
vedute di sole
appena accennato

slabbrato
di tepori,
vivo di rami del
bene

inconcepibile
nel tutto,
troppo trasparente
di azioni

autocritico
nella schiena....
che sogna di ali
e parole devote

che trafughino il non dovuto
e sboccino
nel nascosto....



*


ph © Edyta Pękala


mercoledì 10 settembre 2014

mentre sfioro
l'incarnato di un fiore

rimessa a un infinito solstizio
non scrollo la testa
ma piego il collo al cielo

sverno le mie mani
a contatto
con l'aria rossa,
cambio paesaggio

-l'appartenenza
era rivolo nascosto-

mi stringe la cicatrice
alla gola
il ricordo di tenerezza

e -se il corpo può essere poesia-
intingo
l'intento profondo
nelle labbra di una voce
a perdita d'occhio, così in silenzio...


*

ph Samitha Cagliero



com'è sincero
il sole

un'onda
sintonica
tesa sulla pelle
di foglia

solo
aprirne
la scorza

labbra
contro labbra

e nell'anima
il suo siero
di fiore...


*


ph Irene Rock ON Fittipaldi



venerdì 5 settembre 2014


amo
l'attorcigliarsi
dei colori al mio corpo

il silenzio
dei fili d'erba
quando lo scempio umano
tace...

il miracolo celato
si schiude nella rosa
spesso malriposta
e
nei capelli si disfa il sole
che mai si colma..

adagio...il timido sogno in boccio si svela
impresso
nell' iride

*

ph Irene Rock ON Fittipaldi



apri quegli occhi

sono sfumature d'ebano
- vi si concentra il cuore -

il caprifoglio, il gelsomino,
il tiglio
tra il tuo strano esistere

uno scialle arruffato
tra i tuoi addii
contro il nero che non vuoi mai stringere

per gli emigranti
il fazzoletto
è solo quello del cielo scarnito
e
le chiazze sulla pelle
solo segni di vita

non c'è una chiusa
per un'anima ostinata
che cerca e graffia la carne
bisogna vestirsi
in tempo
contro la ruota che gira cinicamente
e ti solleva vento...

____( impensabile
l'afasia delle vene se non si ha aria)




*
ph Christian Martin Weiss



se mi tocchi
nelle vene

sentirai
solo un mormorio
dai sette giorni

e un mese di pura luce
dal rintocco
fuori tempo


*

ph.anna o. photography



captami
fragile petalo

attorcigliato
alla tua gola

al tuo perchè di seta

salmodia invisibile
dal cuore
libero



*
ph anna o. photography




spesso mi ritrovo
con le mani incrociate

pistilli d'azzurro
fermi sulle dita
a sgretolare

l'ottusità

... vorrebbero solo
aliti puri e spirali di colori

(anche la pseudo apparenza
è veleno e canta solo pietre,
non l'io....)


*
ph Samitha Cagliero



martedì 2 settembre 2014

soffiarsi nel vento
con antiche rime
figlie di un seno
che s' abbandona

molecole di carne
s'infilano nel fascio
di luce

concerto assordante
che si sviva nell'assedio
di una fonte, eco
di un ex-voto

che si stempera assoluto
nella teca di una luna che abbaglia

noi passiamo
-sfiorandoci nell'essenza-

(sfociando
nella terra,
aperta)


*
ph Ali Osman Ak



a seconda della rosa
bianca

tra le mie mani

ti decifrerei
mistero

abbracciando
le lacrime
di una stella...

sei un amore
dagli occhi chiusi

dalla pelle di vetro


*
ph Luca Barlocci





non cercare
la scia d'oro

è nell'abisso
la tua forza,
forse sei, semplicemente

senza veli
senza frasi lunghe
che ottenebrano la palpebra

il grido in vetta
ti è dentro
davanti a un'onda,
un profumo insolito

confecondi di goccia
e tenerezza
di corpo
se il paesaggio si fa blu

prendi per mano
l'ombra del sole
discreta, sicura

una danza che va,
scolpisce,
_____filamento magico

nei tuoi rami


*



ph Luca Barlocci


sul mio petto
solo un oblio rosso

denso
di paesaggi

sfilati
di labbra
e vocaboli
nuovi, mortali

senz'odio,
nè memorie
di luna...


*

ph anna o. photography



bimbo,
figlio dello sguardo
del cielo

la tua parola
rosato frutto
si aggomitola
con la mia
un elastico corto
ripieno di baci
e punti cardinali

"da grande vedrai"
"ora, ora ...non da grande",
nella smorfia a forma di
arcobaleno

stringiamoci
nella bussola
del tempo, piccola radice
giochiamo
con la leggenda
degli scacchi...
1,2,3....

il premio...?
un giro di giostra, veloce
e
uno al galoppo
dei tuoi sogni
racchiuso
tra le mie braccia

*

ph Barbara Marin