"Il codice degli occhi"

"Il codice degli occhi"
“Ti lascio le tue riflessioni / io sono troppo di carne/ e vivo in questo mondo/ partorita da una cicatrice azzurra.” (a.r.) ... “La poesia di Anna Rizzardi può, a prima vista, apparire semplice, quasi che si componga da se stessa. In realtà, oltre a questo dato spontaneo che diamo per assunto e imprescindibile, bisogna dire che la scrittura di questa Autrice ha e nasce da un profondo retaggio di solidi saperi e da una lunga meditazione - anche in qualità di attenta lettrice: lo stesso Leopardi infatti affermava che per essere poeti bisogna essere prima di tutto lettori - sulla tecnica e sullo stile da impiegare nei suoi scritti. A ciò non concorrono solo gli appassionati studi classici e umanistici, perché questi, da soli, non possono bastare a spiegare le capacità di scrittura, né attestano a-priori alcuna capacità poetica. È che Anna Rizzardi, con la sua profonda sensibilità, non solo scrive Poesia, ma pensa in Poesia: ha cioè un vero e innato talento, continuamente confermato da espressività poetica e cura e attenzione in ogni suo scritto. È attenzione per ogni particolare del linguaggio e attraverso quanto scritto finora, posso dire che Anna Rizzardi “dona” la sua anima al lettore che si approssima a leggere questi testi e in questi scritti il lettore trova il cuore e l’anima di questa Autrice. Sente tutto ciò e attraverso le parole scritte, il lettore ri-sente e ri-ascolta le proprie emozioni, perché Anna Rizzardi si s-porge verso il lettore." ( Carmine Valendino, Presidente dell'Associazione culturale "Luna Nera")

venerdì 30 gennaio 2015

*

tengo con forza
un filo arrotolato
di cielo

solo
per non farmi arrestare
dalla provvidenza (quella che non si placa
e scivola lentamente
tra le ginocchia)

all'arrembaggio
pensieri
dadi alla rinfusa
non gioco più da tempo
ho il biglietto in regola

e la sorte deputata scarsa
sussurra
di un vangelo aperto
ma con vuoto a perdere
nelle mani

il seme nell'approssimazione
umida, tra le radici







*


poetry Anna Rizzardi
ph Oxana Mazur Fine Art Photography






*


la bocca
s'indirizza sempre
nel centro dell'orologio

sono condoglianze
condite
con cucchiai di miele

non per impugnare
nè per restare
senza ripiegare le gambe
lisciare il dorso
di un sorriso
(l'accenno liberty
non fa per me)

piego un vestito più lungo
macchiato, dai piedi sporchi
di poesia


*
poetry Anna Rizzardi
ph © Oxana Mazur


venerdì 23 gennaio 2015

*


bandiscilo
quel fiore nascosto

scarnificalo
di bianco

soffondilo
di venature ocra
tra le unghie

è un pezzo di cielo
rimasto
incastrato

tra le piccole
dune
di un cuore invisibile

senza precisione

senza imperativi

col fiato
nella pioggia, sempre

*

poetry Anna Rizzardi
ph Brooke Shaden Photography


venerdì 16 gennaio 2015


*

sai
come si accostano
le mani al bianco?
è un leggero capolino
che grida di nervi,
notte metallica
in essere

un urgente
gemere che si precisa
nella mano pugile
nel gesto senza centro
nella deriva
dalla parola infilata
nel corpo

(e se proprio
carezza d'acquario
indocile...che riaffiora)
chiasso
indisturbato
tra le righe
mentre il sole ti rende
bonaccia...

se - per idea- sogni un sì...nella pioggia

*
poetry Anna Rizzardi
ph © Laura Makabresku: photography & fairy tales.




*


è un destino
ormai punteggiato di iris
e mandorle

(se ascendere nella burrasca
è frutto non sfiorito nella gola)

anche calpestare il petto, secondo le nuvole

non lascia infermi
ma dissemina di petali viola
dall'interno
mentre il giorno si apre nei nervi,
nei muscoli
sulla curva delle sopracciglia

la provocazione,
lasciare il gioco..
ma la vita trema
dove esulcerano le labbra

tra fiori, pazienti

e sabbia d'anima

ed è lì che stringiamo dita

*

poetry Anna Rizzardi

ph Barbara Marin




martedì 13 gennaio 2015

*


se opero sull'acqua
è per non perdere l'uso del verbo amare

soffermarmi sull'ipotesi
(non disconosco valori nè li mimetizzo
con l'acquerello di una guancia)

risparmio trabocchetti
congedi
convoco assemblee
quotidiane col sorriso involontario
nè ho orologi in tasca
che brucino molte ali

anzi le coltivo nelle viscere
in un vuoto a perdere
scanzonato
che non vuole eredi


*
poetry Anna Rizzardi
ph Oxana Mazur


venerdì 9 gennaio 2015

*

chi non conosce
il lieve morire
non spacca gomiti d'erba
non vive
le parole presentimento nel cielo

solo chiaroscuro

tiepido sulle labbra
mai
intelletto che feconda
la sillaba dalle sei dita
da cui spargere cocci
e polvere di farfalla

solo diaframma
al contrario
numero rovesciato
e nella lingua
l'assenza
di un artiglio dolce
che geme..

*

poetry Anna Rizzardi
ph Alessio Albi



lunedì 5 gennaio 2015

*

è quello stare
dentro la poesia
negli occhi

che ti rende
cornice
fuori dal quadro

in quella dimensione
di simbiosi
nera
che ti punge
ma ti congiunge
raggio
seppur filtrato
alla natura, in fermento

una congiunzione
abnorme
di cui
non sai
il Nome...


*
poetry Anna Rizzardi
ph © Barbara Marin


giovedì 1 gennaio 2015

Sottile è
lo spegnersi
del Lete
scolpito sul nostro
viaggio

ma il miracolo
-esile-
si proietta
nel taglio aperto
di mille schegge...

che tu lo sappia...
è dolce prospettiva di
un paese dove
Sirio
non tramonta mai

*
poetry Anna Rizzardi
ph © Agnieszka Lorek - A.M.Lorek Photography