"Il codice degli occhi"

"Il codice degli occhi"
“Ti lascio le tue riflessioni / io sono troppo di carne/ e vivo in questo mondo/ partorita da una cicatrice azzurra.” (a.r.) ... “La poesia di Anna Rizzardi può, a prima vista, apparire semplice, quasi che si componga da se stessa. In realtà, oltre a questo dato spontaneo che diamo per assunto e imprescindibile, bisogna dire che la scrittura di questa Autrice ha e nasce da un profondo retaggio di solidi saperi e da una lunga meditazione - anche in qualità di attenta lettrice: lo stesso Leopardi infatti affermava che per essere poeti bisogna essere prima di tutto lettori - sulla tecnica e sullo stile da impiegare nei suoi scritti. A ciò non concorrono solo gli appassionati studi classici e umanistici, perché questi, da soli, non possono bastare a spiegare le capacità di scrittura, né attestano a-priori alcuna capacità poetica. È che Anna Rizzardi, con la sua profonda sensibilità, non solo scrive Poesia, ma pensa in Poesia: ha cioè un vero e innato talento, continuamente confermato da espressività poetica e cura e attenzione in ogni suo scritto. È attenzione per ogni particolare del linguaggio e attraverso quanto scritto finora, posso dire che Anna Rizzardi “dona” la sua anima al lettore che si approssima a leggere questi testi e in questi scritti il lettore trova il cuore e l’anima di questa Autrice. Sente tutto ciò e attraverso le parole scritte, il lettore ri-sente e ri-ascolta le proprie emozioni, perché Anna Rizzardi si s-porge verso il lettore." ( Carmine Valendino, Presidente dell'Associazione culturale "Luna Nera")

domenica 28 agosto 2016





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non cercare
il vaso fragile
la terracotta malferma
i piatti crepati
nasconditi nel tuo
abito grezzo di margherite
e
assaggia
quella limonata
nel bicchiere di Provenza
sullo scaffale spolverato ieri
coi gomiti e col sorriso

(anche urtando libri con le labbra, leggi)


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ph claudio binnella
poetry anna rizzardi

























*


sulle tue dita
sporche di pennarello
tutto
l'infinito
e la pioggia
di sole
che benedice


*




ph barbara marin
poetry anna rizzardi

venerdì 19 agosto 2016


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inesatta
la cura nel trattenersi
in un soffio
mani bianche , mille mani
la schiuma di ogni giorno
solo la curva
chiuderà il cerchio di carne
il rigurgito di fiori
nel cavo più profondo
(la lava ignota
bagna le cellule ed è grano,
non puoi sfondare l'ora
quando l'orologio corre)



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ph roberta tocco photography    ©

poetry anna rizzardi

mercoledì 17 agosto 2016

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strani tuoni
si sbriciolano
sul mio ventre
è un propagarsi irrequieto
di fiori
appena succhiati
in procinto
di farsi delta
mentre la gola
trattiene il vento
(un inventario trattenuto - che scivola-
e mani a pioggia
che si riposano)



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ph Gaia Maria Franciosi
poetry anna rizzardi








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il respiro
si fa
goccia
il ventre
quinto canto
le scapole
giunchiglia addossata al cuore
le labbra
minuscole particelle
di miracoli bianchi

(e dentro parla
il mare -puro come un fiore nero-)



*




ph Chiara G. Leone
poetry anna rizzardi