con queste braccia
il disarmo
l'essenza
fuori
dall'armadio
solo ripiani
di slanci...
anche di carta
seccati
tra due fogli
o costellati
di dita
piccole
orchidee
tra una pagina e
la palpebra
che non teme
avanza di
graffiti , granelli,
fiamme
abbondanti
sulle labbra
fatte sole di ore nude
*
poetry Anna Rizzardi
ph © Anna O.photography
mercoledì 24 dicembre 2014
martedì 23 dicembre 2014
leggersi
negli occhi
e nella cicatrice
di un mondo
che ama il ricamo
dell'attimo
senza fogli di carne
capirsi
lunghi intervalli
di ostinate
increspature
del cuore
varcarsi
oltre grevi confini
pozzanghere di
idee e voragini
solo nelle mani scalfite
e nelle bocche dalla parola
leggera
che ti avvampa
di sorrisi
e fiori oscuri
*
poetry Anna Rizzardi
ph © Marlize Meeding Meyer
negli occhi
e nella cicatrice
di un mondo
che ama il ricamo
dell'attimo
senza fogli di carne
capirsi
lunghi intervalli
di ostinate
increspature
del cuore
varcarsi
oltre grevi confini
pozzanghere di
idee e voragini
solo nelle mani scalfite
e nelle bocche dalla parola
leggera
che ti avvampa
di sorrisi
e fiori oscuri
*
poetry Anna Rizzardi
ph © Marlize Meeding Meyer
martedì 16 dicembre 2014
sabato 13 dicembre 2014
domenica 30 novembre 2014
giovedì 27 novembre 2014
mercoledì 12 novembre 2014
mercoledì 5 novembre 2014
lasciami cantare
al pane bianco
il nostro destino
gestire d'indecisione
la palpebra
nel calare delle ore
insoluta è la
margherita
anche se la strappi
petalo dopo petalo
e l'armeggiare la cieca ragione non fa
per noi
sterilizza il tronco
accelera la quadratura ma
non tocca l'io
fedele al sole
boccheggiano
le dita esili
nel vestito nero,
tu
scioglimele
nel sangue
nell'invisibile alba
dagli steli d'oro
_____di cenere è lo strascico
di carne le labbra...
*
ph Meo Giovanna
lunedì 20 ottobre 2014
venerdì 17 ottobre 2014
è inutile, sai
aggrapparti
alla mia metamorfosi
è grandine in crescendo
quando la sveglia bianca
scocca la lancetta
è vergine fiume
che trabocca nella bocca
(non vale tacere l'arcobaleno nero, al calar del sole)
ogni cosa
ha stirpe
nel seme vuoto
nella mano prodigiosamente
aperta
nelle dita, nei piedi, nelle braccia
è conficcato
l'anelito del dono
e la natura non vuole
il viso che inganna, che mente
col sorriso dovuto
ama la rugiada, le lacrime
sciolte...
e sempre escogita
____sedute di cielo, nella seta
*
ph © Adi Dekel Photography
aggrapparti
alla mia metamorfosi
è grandine in crescendo
quando la sveglia bianca
scocca la lancetta
è vergine fiume
che trabocca nella bocca
(non vale tacere l'arcobaleno nero, al calar del sole)
ogni cosa
ha stirpe
nel seme vuoto
nella mano prodigiosamente
aperta
nelle dita, nei piedi, nelle braccia
è conficcato
l'anelito del dono
e la natura non vuole
il viso che inganna, che mente
col sorriso dovuto
ama la rugiada, le lacrime
sciolte...
e sempre escogita
____sedute di cielo, nella seta
*
ph © Adi Dekel Photography
lunedì 13 ottobre 2014
Anima..
sii come quel nido
senza piume
leggera
scrivi il tuo nome
tra le cose oscure
inodore
come le margherite
disseminate tra
i ciottoli
sii come
il grano
che si desta
sotto le dita
della pioggia
sii sorella
come le stelle chiuse
tra le imposte
di una notte
senza nome
sii il telaio
che lavora
tra foglie
e petali di nebbia
sii..
tra gli orli,
tra i racemi di una musica
di bosco e resina
ph © Rengga Marantica
sii come quel nido
senza piume
leggera
scrivi il tuo nome
tra le cose oscure
inodore
come le margherite
disseminate tra
i ciottoli
sii come
il grano
che si desta
sotto le dita
della pioggia
sii sorella
come le stelle chiuse
tra le imposte
di una notte
senza nome
sii il telaio
che lavora
tra foglie
e petali di nebbia
sii..
tra gli orli,
tra i racemi di una musica
di bosco e resina
ph © Rengga Marantica
mercoledì 8 ottobre 2014
addormentarti
tra le caviglie del cuore
mentre l'occhio della terra traspare
pelle emigrante
nel paradiso terrestre (nell'icona di un'estate insolita
legata a sbocci...)
se capita di guardare le nubi,
cercami silenzio
nello spolverio di un ramo
fugace raggio
come una preghiera
____amarsi beati
meteoriti
è un dare
un nome a una stella
verrà il sole
e l'amarezza
sarà riflesso imperturbato
di segreto girasole
intanto sfumarsi
sprazzi non fa logica
(insano complice balletto di ore, minuti, secondi alacri)
è nella linea nuda
lo sfiorarsi
*
ph Samitha Cagliero
tra le caviglie del cuore
mentre l'occhio della terra traspare
pelle emigrante
nel paradiso terrestre (nell'icona di un'estate insolita
legata a sbocci...)
se capita di guardare le nubi,
cercami silenzio
nello spolverio di un ramo
fugace raggio
come una preghiera
____amarsi beati
meteoriti
è un dare
un nome a una stella
verrà il sole
e l'amarezza
sarà riflesso imperturbato
di segreto girasole
intanto sfumarsi
sprazzi non fa logica
(insano complice balletto di ore, minuti, secondi alacri)
è nella linea nuda
lo sfiorarsi
*
ph Samitha Cagliero
domenica 5 ottobre 2014
venerdì 26 settembre 2014
è solo
un cerchio sottile
uno sfiorare
la luna, i suoi diari
le ipocrite stelle
attendo
nell'iride
il foglio nuovo
che si fa sberleffo
ogni giorno del buio
e sorride
all'alba
al ruscello
che mi fuoriesce
dalle mani
pallide
senza un perchè
(le cellule danzano
impazzite e pronunciano
il mantra d'oro..)
*
ph Irene Rock ON Fittipaldi
un cerchio sottile
uno sfiorare
la luna, i suoi diari
le ipocrite stelle
attendo
nell'iride
il foglio nuovo
che si fa sberleffo
ogni giorno del buio
e sorride
all'alba
al ruscello
che mi fuoriesce
dalle mani
pallide
senza un perchè
(le cellule danzano
impazzite e pronunciano
il mantra d'oro..)
*
ph Irene Rock ON Fittipaldi
mercoledì 17 settembre 2014
mercoledì 10 settembre 2014
mentre sfioro
l'incarnato di un fiore
rimessa a un infinito solstizio
non scrollo la testa
ma piego il collo al cielo
sverno le mie mani
a contatto
con l'aria rossa,
cambio paesaggio
-l'appartenenza
era rivolo nascosto-
mi stringe la cicatrice
alla gola
il ricordo di tenerezza
e -se il corpo può essere poesia-
intingo
l'intento profondo
nelle labbra di una voce
a perdita d'occhio, così in silenzio...
*
ph Samitha Cagliero
l'incarnato di un fiore
rimessa a un infinito solstizio
non scrollo la testa
ma piego il collo al cielo
sverno le mie mani
a contatto
con l'aria rossa,
cambio paesaggio
-l'appartenenza
era rivolo nascosto-
mi stringe la cicatrice
alla gola
il ricordo di tenerezza
e -se il corpo può essere poesia-
intingo
l'intento profondo
nelle labbra di una voce
a perdita d'occhio, così in silenzio...
*
ph Samitha Cagliero
venerdì 5 settembre 2014
amo
l'attorcigliarsi
dei colori al mio corpo
il silenzio
dei fili d'erba
quando lo scempio umano
tace...
il miracolo celato
si schiude nella rosa
spesso malriposta
e
nei capelli si disfa il sole
che mai si colma..
adagio...il timido sogno in boccio si svela
impresso
nell' iride
*
ph Irene Rock ON Fittipaldi
apri quegli occhi
sono sfumature d'ebano
- vi si concentra il cuore -
il caprifoglio, il gelsomino,
il tiglio
tra il tuo strano esistere
uno scialle arruffato
tra i tuoi addii
contro il nero che non vuoi mai stringere
per gli emigranti
il fazzoletto
è solo quello del cielo scarnito
e
le chiazze sulla pelle
solo segni di vita
non c'è una chiusa
per un'anima ostinata
che cerca e graffia la carne
bisogna vestirsi
in tempo
contro la ruota che gira cinicamente
e ti solleva vento...
____( impensabile
l'afasia delle vene se non si ha aria)
*
ph Christian Martin Weiss
sono sfumature d'ebano
- vi si concentra il cuore -
il caprifoglio, il gelsomino,
il tiglio
tra il tuo strano esistere
uno scialle arruffato
tra i tuoi addii
contro il nero che non vuoi mai stringere
per gli emigranti
il fazzoletto
è solo quello del cielo scarnito
e
le chiazze sulla pelle
solo segni di vita
non c'è una chiusa
per un'anima ostinata
che cerca e graffia la carne
bisogna vestirsi
in tempo
contro la ruota che gira cinicamente
e ti solleva vento...
____( impensabile
l'afasia delle vene se non si ha aria)
*
ph Christian Martin Weiss
martedì 2 settembre 2014
soffiarsi nel vento
con antiche rime
figlie di un seno
che s' abbandona
molecole di carne
s'infilano nel fascio
di luce
concerto assordante
che si sviva nell'assedio
di una fonte, eco
di un ex-voto
che si stempera assoluto
nella teca di una luna che abbaglia
noi passiamo
-sfiorandoci nell'essenza-
(sfociando
nella terra,
aperta)
*
ph Ali Osman Ak
con antiche rime
figlie di un seno
che s' abbandona
molecole di carne
s'infilano nel fascio
di luce
concerto assordante
che si sviva nell'assedio
di una fonte, eco
di un ex-voto
che si stempera assoluto
nella teca di una luna che abbaglia
noi passiamo
-sfiorandoci nell'essenza-
(sfociando
nella terra,
aperta)
*
ph Ali Osman Ak
non cercare
la scia d'oro
è nell'abisso
la tua forza,
forse sei, semplicemente
senza veli
senza frasi lunghe
che ottenebrano la palpebra
il grido in vetta
ti è dentro
davanti a un'onda,
un profumo insolito
confecondi di goccia
e tenerezza
di corpo
se il paesaggio si fa blu
prendi per mano
l'ombra del sole
discreta, sicura
una danza che va,
scolpisce,
_____filamento magico
nei tuoi rami
*
ph Luca Barlocci
figlio dello sguardo
del cielo
la tua parola
rosato frutto
si aggomitola
con la mia
un elastico corto
ripieno di baci
e punti cardinali
"da grande vedrai"
"ora, ora ...non da grande",
nella smorfia a forma di
arcobaleno
stringiamoci
nella bussola
del tempo, piccola radice
giochiamo
con la leggenda
degli scacchi...
1,2,3....
il premio...?
un giro di giostra, veloce
e
uno al galoppo
dei tuoi sogni
racchiuso
tra le mie braccia
*
ph Barbara Marin
sabato 30 agosto 2014
mentre il mio fiore mi
parla
intravedo già mani tremanti
- tu le chiamavi luci-
io indosso solo
parole vere,
non un destino in silenzio,
profondo è l'abbraccio
e il segno, se c'è
mi risponde...
lì lievita il pane
buono
sulla bocca
e ne senti l'odore
nel sorriso, anche a metà
saluto il bunker sacrilego,
mentre m'imbratto il viso di rose
*
© ph Edyta Pękala
parla
intravedo già mani tremanti
- tu le chiamavi luci-
io indosso solo
parole vere,
non un destino in silenzio,
profondo è l'abbraccio
e il segno, se c'è
mi risponde...
lì lievita il pane
buono
sulla bocca
e ne senti l'odore
nel sorriso, anche a metà
saluto il bunker sacrilego,
mentre m'imbratto il viso di rose
*
© ph Edyta Pękala
domenica 24 agosto 2014
ci sarà presto
un giudizio d'acqua
con cui ritmare un
sortilegio d'anima
parlare piano
con l'alba..
scrivo lentamente le cinque parole
che mi boccheggiano sulla carta
è il coagulo di
una vertigine in silenzio
che bacia il diritto
all'oro
mi suggerisce
d'incarnare
la radice nel caldo
inglobare nomi, lanci insulsi
ascoltare,
riscattare
avvolgermi nella
treccia di una voce
che cerca
non è afa
ma
ectoplasma
dai polsi azzurri
e occhi di foglia..
che guizza
nella pietra
*
ph Stefan Beutler
un giudizio d'acqua
con cui ritmare un
sortilegio d'anima
parlare piano
con l'alba..
scrivo lentamente le cinque parole
che mi boccheggiano sulla carta
è il coagulo di
una vertigine in silenzio
che bacia il diritto
all'oro
mi suggerisce
d'incarnare
la radice nel caldo
inglobare nomi, lanci insulsi
ascoltare,
riscattare
avvolgermi nella
treccia di una voce
che cerca
non è afa
ma
ectoplasma
dai polsi azzurri
e occhi di foglia..
che guizza
nella pietra
*
ph Stefan Beutler
giovedì 21 agosto 2014
lunedì 4 agosto 2014
con una rosa
a riccio
mi accoccolo al bacio di sole
amo amare
la Terra
di sei pianeti accogliere il ventre
nelle sere a venire
non citarmi nomi
su altri mondi
transito e mordo la gonna di
una bestemmia contro le ore
si fa alacre il frastuono
fuori, sempre più
nel groviglio nero
a bocca chiusa
come sentinella decifro segni
orbite vuote
e canto ....
appuntamenti da firmare
elenchi da colmare
se arriva il cielo nuovo, avvisami
lentamente scivolarvi con cura
è prestare parole al frutteto...
( al dovere il fiore adempie
sempre e tenta nuove leggende...)
*
ph Giovanna Meo
a riccio
mi accoccolo al bacio di sole
amo amare
la Terra
di sei pianeti accogliere il ventre
nelle sere a venire
non citarmi nomi
su altri mondi
transito e mordo la gonna di
una bestemmia contro le ore
si fa alacre il frastuono
fuori, sempre più
nel groviglio nero
a bocca chiusa
come sentinella decifro segni
orbite vuote
e canto ....
appuntamenti da firmare
elenchi da colmare
se arriva il cielo nuovo, avvisami
lentamente scivolarvi con cura
è prestare parole al frutteto...
( al dovere il fiore adempie
sempre e tenta nuove leggende...)
*
ph Giovanna Meo
venerdì 1 agosto 2014
lunedì 28 luglio 2014
nei colori
si è aperto il
mozzafiato
non ci è dato
scorgere l'apologia
-se esiste- dello stadio
di una vita
ma imprigionarsi
in infiniti
ammiccanti, a capofitto
senza voglia di ritornare
sì.....
il primo verso
è
una farfalla
che vive
fino alla quinta strofa
poi comincia
tu
...
confusamente
tra le mani
(anche nel germoglio
delle sole ciglia....)
*
ph Alessandra Barsotti
si è aperto il
mozzafiato
non ci è dato
scorgere l'apologia
-se esiste- dello stadio
di una vita
ma imprigionarsi
in infiniti
ammiccanti, a capofitto
senza voglia di ritornare
sì.....
il primo verso
è
una farfalla
che vive
fino alla quinta strofa
poi comincia
tu
...
confusamente
tra le mani
(anche nel germoglio
delle sole ciglia....)
*
ph Alessandra Barsotti
sabato 26 luglio 2014
e'una guerra umana...
a tratti angelica
aggrapparsi
alla rupe...
niente clessidra
solo tramontana che
si fa adesione
attitudine lunare che si apre
tocca i gomiti
appare
-ritmo di fiore-
a bocca chiusa
colloquiare
con nuvole
amare mani nella nebbia
entrare nella spirale
eppure il sole
c'e'
dietro labbra nere
un beffardo indizio
che si fa ricciolo
nella mente...
(giorno gemello che rientra
illuminato nei capillari..)
*
ph Francesca Iona
a tratti angelica
aggrapparsi
alla rupe...
niente clessidra
solo tramontana che
si fa adesione
attitudine lunare che si apre
tocca i gomiti
appare
-ritmo di fiore-
a bocca chiusa
colloquiare
con nuvole
amare mani nella nebbia
entrare nella spirale
eppure il sole
c'e'
dietro labbra nere
un beffardo indizio
che si fa ricciolo
nella mente...
(giorno gemello che rientra
illuminato nei capillari..)
*
ph Francesca Iona
disegnerei
un campo di grano
tra le mie mani in difesa
e
il nesso di un tempo
evacuo
palpitante cielo
un abbraccio
abitato
una domanda
richiesta
non c'è luogo
se non nei tuoi occhi
(gli intenti profondi sono blu e scivolano in essi...)
...
nella valle immaginaria
dove fiorisce il canto del fiore
sotto la pelle
di notte
*
ph Samitha Cagliero
un campo di grano
tra le mie mani in difesa
e
il nesso di un tempo
evacuo
palpitante cielo
un abbraccio
abitato
una domanda
richiesta
non c'è luogo
se non nei tuoi occhi
(gli intenti profondi sono blu e scivolano in essi...)
...
nella valle immaginaria
dove fiorisce il canto del fiore
sotto la pelle
di notte
*
ph Samitha Cagliero
esci dal tuo piccolo
quadro, dolce creatura
porgimi tutti i colori
che hai negli occhi
nelle piccole mani
dipingeremo a memoria
le tue paure
il tuo coraggio sbocciato
la tua seconda nascita
la tua giovinezza
nell'alfabeto della palpebra pura
senza di te
l'amore
un grido afono,
cieco di rugiada
giace il seme...
l'ossigeno
nel tuo viso
*
ph Barbara Marin
quadro, dolce creatura
porgimi tutti i colori
che hai negli occhi
nelle piccole mani
dipingeremo a memoria
le tue paure
il tuo coraggio sbocciato
la tua seconda nascita
la tua giovinezza
nell'alfabeto della palpebra pura
senza di te
l'amore
un grido afono,
cieco di rugiada
giace il seme...
l'ossigeno
nel tuo viso
*
ph Barbara Marin
venerdì 25 luglio 2014
24.07.14 ....onorata di collaborare con "The Imaginarium" https://www.facebook.com/media/set/?set=a.685649564855049.1073742070.580522475367759&type=1
martedì 22 luglio 2014
la sagoma bambina
l'ho lasciata nella spuma
(vorace se la divora...nel sangue)
in me visiterai
una sola parola
quando lo vorrai
il destino ha il suo gioco d'ali
indefinito
e a me
sulle labbra
ha impresso odore di salsedine
del primo mattino
quella che carnificazione
si fa ipnosi
nella promessa, negli altri mondi
(ove l'autobiografia
non ricorda fili ..
solo gesti
dal germoglio prolungato)
*
ph Massimiliano Marchese
l'ho lasciata nella spuma
(vorace se la divora...nel sangue)
in me visiterai
una sola parola
quando lo vorrai
il destino ha il suo gioco d'ali
indefinito
e a me
sulle labbra
ha impresso odore di salsedine
del primo mattino
quella che carnificazione
si fa ipnosi
nella promessa, negli altri mondi
(ove l'autobiografia
non ricorda fili ..
solo gesti
dal germoglio prolungato)
*
ph Massimiliano Marchese
lunedì 21 luglio 2014
raccolgo
le molteplici rose
e screziature di me
faranno lettere
(abbondanti, inesauste, dirompenti)
mi avvolgerà il loro calore
(l'estate è nel mondo dentro, mai fuori)
sperimentai e
annuso l'indefinito
l'immotivato nelle preghiere sfilacciate
un adagio, maestoso
pungente, ora ridente...
sempre irriverente passionale
un modello di curva e gesti
senza esagerazioni
solo dono di sè
e dei cuori nuvola
(promesse su promesse, meglio
il pianto in codice e la lacrima vera..
lì...sul filo )
*
ph Samitha Cagliero
le molteplici rose
e screziature di me
faranno lettere
(abbondanti, inesauste, dirompenti)
mi avvolgerà il loro calore
(l'estate è nel mondo dentro, mai fuori)
sperimentai e
annuso l'indefinito
l'immotivato nelle preghiere sfilacciate
un adagio, maestoso
pungente, ora ridente...
sempre irriverente passionale
un modello di curva e gesti
senza esagerazioni
solo dono di sè
e dei cuori nuvola
(promesse su promesse, meglio
il pianto in codice e la lacrima vera..
lì...sul filo )
*
ph Samitha Cagliero
venerdì 18 luglio 2014
non so
se in questa vita
contino più i chiodi nelle mani
o
piccole rose che volano
(la bonaccia s'incrina
in questo arbitrio di decisioni umane)
solo voglio attivare
la fantasia dei giorni
compenetrare -ape- la leggerezza
anche nel mesto lunedì
e nel libro senza stelle
in questo caos vivente
percepire - lieve- la fantasia
che ingloba la mente bambina
o surreale sillogismo
dimorare acre una delizia di idea
anche nella mente più ottusa...
(affido alla pietra la più buona intenzione
e mi rendo aruspice
positiva...
senza goccia
nella sfera di cristallo)..
*
ph Emanuela Migliaccio
se in questa vita
contino più i chiodi nelle mani
o
piccole rose che volano
(la bonaccia s'incrina
in questo arbitrio di decisioni umane)
solo voglio attivare
la fantasia dei giorni
compenetrare -ape- la leggerezza
anche nel mesto lunedì
e nel libro senza stelle
in questo caos vivente
percepire - lieve- la fantasia
che ingloba la mente bambina
o surreale sillogismo
dimorare acre una delizia di idea
anche nella mente più ottusa...
(affido alla pietra la più buona intenzione
e mi rendo aruspice
positiva...
senza goccia
nella sfera di cristallo)..
*
ph Emanuela Migliaccio
mercoledì 16 luglio 2014
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