mentre il mio fiore mi
parla
intravedo già mani tremanti
- tu le chiamavi luci-
io indosso solo
parole vere,
non un destino in silenzio,
profondo è l'abbraccio
e il segno, se c'è
mi risponde...
lì lievita il pane
buono
sulla bocca
e ne senti l'odore
nel sorriso, anche a metà
saluto il bunker sacrilego,
mentre m'imbratto il viso di rose
*
© ph Edyta Pękala
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