La rosa e la bambina
C'era aria frizzante
rosa tra le tue manine
tornavi dalla spelonca
inebriata di suoni cupi
ferita dentro e fuori
l'uomo nero
l'avevi incrociato diverse volte
non era più sorpresa
nelle tue piccole braccia
a metà del cammino
ti sorprese
un sole grande
e un piccolo gingillo si fermò
sui piedi , a forma di farfalla
intensi i tuoi occhi
l'accolsero
fu un attimo....
di sangue e cielo
nascesti
tu farfalla
innocente, con la rosa
tra le labbra....
*
(per non dimenticare i bimbi di Kabul....)
ph Giovanna Meo
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