La rosa e la bambina
C'era aria frizzante
rosa tra le tue manine
tornavi dalla spelonca
inebriata di suoni cupi
ferita dentro e fuori
l'uomo nero
l'avevi incrociato diverse volte
non era più sorpresa
nelle tue piccole braccia
a metà del cammino
ti sorprese
un sole grande
e un piccolo gingillo si fermò
sui piedi , a forma di farfalla
intensi i tuoi occhi
l'accolsero
fu un attimo....
di sangue e cielo
nascesti
tu farfalla
innocente, con la rosa
tra le labbra....
*
(per non dimenticare i bimbi di Kabul....)
ph Giovanna Meo
giovedì 26 giugno 2014
mercoledì 25 giugno 2014
sintomatica
l'afasia delle labbra
quando sino all'essenza
hanno penetrato
lettere, flussi vitali
cerco sette versi
il subbuglio
di un fiore melanconico
mi tasto le piaghe
e sono distacco da capitoli insulsi
per sempre (...ammesso che esista....il non luogo)
è sulla piazza
il respiro vero
____che recalcitra
Ph Giovanna Meo
l'afasia delle labbra
quando sino all'essenza
hanno penetrato
lettere, flussi vitali
cerco sette versi
il subbuglio
di un fiore melanconico
mi tasto le piaghe
e sono distacco da capitoli insulsi
per sempre (...ammesso che esista....il non luogo)
è sulla piazza
il respiro vero
____che recalcitra
Ph Giovanna Meo
ciliegie, fragole
tra le tue dita
e io...
che le pilucco
solo ora ( l'estate rivela disvela libri secchi...)
giocando con le tue sagome
le tue farfalle di carta
ballerine imprevedibili
......pronte a spiccare il volo
addento l'aria
e rido, amore
(opaco,non ci tocca.. laggiù l'autunno...)
ph Giovanna Meo
tra le tue dita
e io...
che le pilucco
solo ora ( l'estate rivela disvela libri secchi...)
giocando con le tue sagome
le tue farfalle di carta
ballerine imprevedibili
......pronte a spiccare il volo
addento l'aria
e rido, amore
(opaco,non ci tocca.. laggiù l'autunno...)
ph Giovanna Meo
perdermi, lieve sinapsi
nei tuoi deliri
piccola selvaggia nota
____da quel solstizio in cui
intridesti
i tuoi occhi
nei miei
rivoltandomi il fiore
nell'anima
(facile perdersi in un campo di narcisi
con la gola nella nebbia...)
gemelli di luce
siamo..nella creazione dell'acqua
col "demone" dentro..
ph Samitha Cagliero
nei tuoi deliri
piccola selvaggia nota
____da quel solstizio in cui
intridesti
i tuoi occhi
nei miei
rivoltandomi il fiore
nell'anima
(facile perdersi in un campo di narcisi
con la gola nella nebbia...)
gemelli di luce
siamo..nella creazione dell'acqua
col "demone" dentro..
ph Samitha Cagliero
domenica 22 giugno 2014
spesso
guardo il Cielo
da sotto in su
è più facile cogliere
i girasoli
interrotti
il riso leggero
il piatto immobile della salvezza
ho dei numeri sul collo
a raggio di stella
e mi passano
oziosa la vita
col suo due accettabile
col suo tre passabile
col suo cinque....dolce e inalterabile
....
i segni particolari (che scivolano nel giorno)
sono vari invece
mi saranno tolti
con la pelle
quando l'inventario
non tornerà più, mentre addormento il taccuino tra le gambe
non rendo conto tra le ciglia
di quelli insoluti
ogni singolo dito
ne canta
la rugiada____e ride
del singulto breve, vero,
rosso
che sa di terra umida
*
ph Giovanna Meo
guardo il Cielo
da sotto in su
è più facile cogliere
i girasoli
interrotti
il riso leggero
il piatto immobile della salvezza
ho dei numeri sul collo
a raggio di stella
e mi passano
oziosa la vita
col suo due accettabile
col suo tre passabile
col suo cinque....dolce e inalterabile
....
i segni particolari (che scivolano nel giorno)
sono vari invece
mi saranno tolti
con la pelle
quando l'inventario
non tornerà più, mentre addormento il taccuino tra le gambe
non rendo conto tra le ciglia
di quelli insoluti
ogni singolo dito
ne canta
la rugiada____e ride
del singulto breve, vero,
rosso
che sa di terra umida
*
ph Giovanna Meo
lunedì 16 giugno 2014
ma dimmi la verita'...
dentro quella carne
di vetro
corteggi ancora
le nuvole?
ti fai sussiego
dalle guance dolci
nelle mani della notte?
riempi il calice
di pietra e aurora
compensandole
in insano equilibrio?
(dolce e'scivolarsi
addosso di domande
di sole e non preme l'assenso ne'il dissenso...
solo carta di sangue a tamponare)..
incline e ammiccante
il declino del giorno...
una corolla decisa
che risveglia l'essenza
e addormenta
il vacuo ..facile seguirlo
con i polsi sciolti
*
ph Emanuele Dello Strologo
dentro quella carne
di vetro
corteggi ancora
le nuvole?
ti fai sussiego
dalle guance dolci
nelle mani della notte?
riempi il calice
di pietra e aurora
compensandole
in insano equilibrio?
(dolce e'scivolarsi
addosso di domande
di sole e non preme l'assenso ne'il dissenso...
solo carta di sangue a tamponare)..
incline e ammiccante
il declino del giorno...
una corolla decisa
che risveglia l'essenza
e addormenta
il vacuo ..facile seguirlo
con i polsi sciolti
*
ph Emanuele Dello Strologo
domenica 15 giugno 2014
non infilarmi
le dita nei ricami del cuore
durante i convegni del sogno
non sono opinabili
posizioni sconosciute
conta di più ( negli antri del sorriso, è facile)
sparpagliarmi le carte
arrampicarsi sulle anse
della mia gola
lì dove nasce il fiore
e
non mi proteggo
con le dita..
s'infrange il divieto
dell'ora e colgo sulle labbra,
esitante
l'ultimo tulipano
*
ph Debora Morelli
le dita nei ricami del cuore
durante i convegni del sogno
non sono opinabili
posizioni sconosciute
conta di più ( negli antri del sorriso, è facile)
sparpagliarmi le carte
arrampicarsi sulle anse
della mia gola
lì dove nasce il fiore
e
non mi proteggo
con le dita..
s'infrange il divieto
dell'ora e colgo sulle labbra,
esitante
l'ultimo tulipano
*
ph Debora Morelli
mercoledì 11 giugno 2014
quella sera
pioveva forte....
mi regalasti
un libro...che accarezzai
subito con dita lievi
conoscevi
il mio punto debole,
gli occhi..la poesia
nella goccia
assaggiavi
il mio respiro sulla bilancia
senza contrappesi
mentre fingevi indifferenza
non sapevamo dividerci
nella gola, nella conoscenza
troppi i frutti
e le sintesi d'affinità
con la tua voce
orchestravi
magistralmente il fatto nudo
delle mie parole
e muovevi le labbra
secondo il tuo spartito
in quale posizione rosa
il convegno fluttuasse
non lo sapevamo
ma si accavallavano
le gambe
in un cielo che da sempre
ri-conoscevamo
senza che la lettera spiegasse....
solo una busta vuota (leggera nella filigrana..)
da colmare...
*
Flatbush Market, Brooklyn NY
Photo © Massimiliano Marchese
pioveva forte....
mi regalasti
un libro...che accarezzai
subito con dita lievi
conoscevi
il mio punto debole,
gli occhi..la poesia
nella goccia
assaggiavi
il mio respiro sulla bilancia
senza contrappesi
mentre fingevi indifferenza
non sapevamo dividerci
nella gola, nella conoscenza
troppi i frutti
e le sintesi d'affinità
con la tua voce
orchestravi
magistralmente il fatto nudo
delle mie parole
e muovevi le labbra
secondo il tuo spartito
in quale posizione rosa
il convegno fluttuasse
non lo sapevamo
ma si accavallavano
le gambe
in un cielo che da sempre
ri-conoscevamo
senza che la lettera spiegasse....
solo una busta vuota (leggera nella filigrana..)
da colmare...
*
Flatbush Market, Brooklyn NY
Photo © Massimiliano Marchese
ho toccato la luna
in tutti i suoi crateri
vi ho deposto
i viaggi
l'appartenenza
una piccola nuvola
la mia fede
è anelante
ma non cerca il "senza riserve"
solo nuovi compiti
nuove anse di pietra morbida ( vi scivola snella, senza soffiare...)
preferisce i frutti senza parole
frasi senza matite ruffiane
-incolmabile il giorno-
ora
il foglio a casaccio,
il vento alla rovescia
la mano leggera sulla spalla
e l'intervallo nel prato umido
distesa su curvature
nel cuore cento chili d'azzurro
solo concisione di pelle
e disobbedienza
al futile....nella lettera smilza
*
ph Mia M Photos
in tutti i suoi crateri
vi ho deposto
i viaggi
l'appartenenza
una piccola nuvola
la mia fede
è anelante
ma non cerca il "senza riserve"
solo nuovi compiti
nuove anse di pietra morbida ( vi scivola snella, senza soffiare...)
preferisce i frutti senza parole
frasi senza matite ruffiane
-incolmabile il giorno-
ora
il foglio a casaccio,
il vento alla rovescia
la mano leggera sulla spalla
e l'intervallo nel prato umido
distesa su curvature
nel cuore cento chili d'azzurro
solo concisione di pelle
e disobbedienza
al futile....nella lettera smilza
*
ph Mia M Photos
che scrivi bimbo
dalle mani gonfie?
di iperurani sconosciuti
di baci
mancati ...di stelle di male
trangugiate con forza
che scrivi arcobaleno
senz'aria?
di fratelli
dalle mani strappate
da forti temporali
di insidie galoppanti
voragini viscide
impresse sulla tua carne
scrivi filastrocche
poesie abbarbicate a muri
invalicabili
portoni neri
dimorati da fate cattive
o presenze buone, enigmatiche
scrivi
scrivi
scrivi
forse una nuvola
non indifferente
ti carpirà
e
accarezzerà
in quel buio nascosto...
*
dalle mani gonfie?
di iperurani sconosciuti
di baci
mancati ...di stelle di male
trangugiate con forza
che scrivi arcobaleno
senz'aria?
di fratelli
dalle mani strappate
da forti temporali
di insidie galoppanti
voragini viscide
impresse sulla tua carne
scrivi filastrocche
poesie abbarbicate a muri
invalicabili
portoni neri
dimorati da fate cattive
o presenze buone, enigmatiche
scrivi
scrivi
scrivi
forse una nuvola
non indifferente
ti carpirà
e
accarezzerà
in quel buio nascosto...
*
martedì 10 giugno 2014
spezzami
nella schiena
ogni lontananza
lingua, pianeta
scarnificami
rimandami scrupolo
forte, senza riserva...
si è costruito
ogni petalo
con pazienza nella mia mente....
quali guerre ci saranno
arriveranno....nella calca
c'è posto per tutto, sempre
ma non mi sottrarre
mai
ciò che mi rimbocco
a sangue ogni giorno...
tremando
imprecando
annuendo
ciò che di più sacro
nasce, è nato in me...
non è solo segno,
artiglio
ma cuore che si amplia
nell'eco di una finestra
costantemente
bagnata di riflessi...
neppure i sogni
sono così popolati
a vita...
*
ph Angela Zuppa
nella schiena
ogni lontananza
lingua, pianeta
scarnificami
rimandami scrupolo
forte, senza riserva...
si è costruito
ogni petalo
con pazienza nella mia mente....
quali guerre ci saranno
arriveranno....nella calca
c'è posto per tutto, sempre
ma non mi sottrarre
mai
ciò che mi rimbocco
a sangue ogni giorno...
tremando
imprecando
annuendo
ciò che di più sacro
nasce, è nato in me...
non è solo segno,
artiglio
ma cuore che si amplia
nell'eco di una finestra
costantemente
bagnata di riflessi...
neppure i sogni
sono così popolati
a vita...
*
ph Angela Zuppa
sabato 7 giugno 2014
evapori
di latte dalla bianca luna
nessun ponte
sacro..per te
nessun livore
a farti freno
o sutura
sei acerba
amara fibra
dolce al tatto
silenziosa nel bosco
dal sentire di echi
emani
di buono...caduco...
stilla di un melograno
asciutto
che tu conosci
..ed e' ape
nella mano...
ogni ora
*
ph Giovanna Meo
di latte dalla bianca luna
nessun ponte
sacro..per te
nessun livore
a farti freno
o sutura
sei acerba
amara fibra
dolce al tatto
silenziosa nel bosco
dal sentire di echi
emani
di buono...caduco...
stilla di un melograno
asciutto
che tu conosci
..ed e' ape
nella mano...
ogni ora
*
ph Giovanna Meo
giovedì 5 giugno 2014
è inutile, sai
aggrapparti
alla mia metamorfosi
è grandine in crescendo
quando la sveglia bianca
scocca la lancetta
è vergine fiume
che trabocca nella bocca
(non vale tacere l'arcobaleno nero, al calar del sole)
ogni cosa
ha stirpe
nel seme vuoto
nella mano prodigiosamente
aperta
nelle dita, nei piedi, nelle braccia
è conficcato
l'anelito del dono
e la natura non vuole
il viso che inganna, che mente
col sorriso dovuto
ama la rugiada, ama le tue lacrime,
ama i tuoi baci...
e sempre escogita
____sedute di cielo, nella seta
*
ph Irene Rock ON Fittipaldi
aggrapparti
alla mia metamorfosi
è grandine in crescendo
quando la sveglia bianca
scocca la lancetta
è vergine fiume
che trabocca nella bocca
(non vale tacere l'arcobaleno nero, al calar del sole)
ogni cosa
ha stirpe
nel seme vuoto
nella mano prodigiosamente
aperta
nelle dita, nei piedi, nelle braccia
è conficcato
l'anelito del dono
e la natura non vuole
il viso che inganna, che mente
col sorriso dovuto
ama la rugiada, ama le tue lacrime,
ama i tuoi baci...
e sempre escogita
____sedute di cielo, nella seta
*
ph Irene Rock ON Fittipaldi
mi piace
respirare a pieni
polmoni l'impossibile
il fiore eterno
nel caduco
a nessuno
si può sottrarre
la carta già scritta
l'unica strategia di volontà
per spezzare
la catena del grigio
e
ragionare di rigenerazione
non basta un granello
una poesiola (....mentre il mare rimbomba)
per sondarsi
voragini
e ampliarsi
nell'eco
da dove venga
la necessità universale
non lo so
mi basta lo squarcio di rosa trapelata
e fuggire in esso, dolcemente
*
ph Giovanna Meo
respirare a pieni
polmoni l'impossibile
il fiore eterno
nel caduco
a nessuno
si può sottrarre
la carta già scritta
l'unica strategia di volontà
per spezzare
la catena del grigio
e
ragionare di rigenerazione
non basta un granello
una poesiola (....mentre il mare rimbomba)
per sondarsi
voragini
e ampliarsi
nell'eco
da dove venga
la necessità universale
non lo so
mi basta lo squarcio di rosa trapelata
e fuggire in esso, dolcemente
*
ph Giovanna Meo
che strano
toccarsi
immateriali
insulsi
tra gli occhi
sfogliare con mano
la non verità
di baci di ferro, lampi d'acqua
dettati dal secondo
che strano richiamarsi a distanza
evanescente frusciare
tra vanità, fotografie truccate
è un tenersi stretti ( e sento forte l'istinto)
forse l'unica cosa
vera..in quella rosa
*
ph Nunzia Convertino
toccarsi
immateriali
insulsi
tra gli occhi
sfogliare con mano
la non verità
di baci di ferro, lampi d'acqua
dettati dal secondo
che strano richiamarsi a distanza
evanescente frusciare
tra vanità, fotografie truccate
è un tenersi stretti ( e sento forte l'istinto)
forse l'unica cosa
vera..in quella rosa
*
ph Nunzia Convertino
lunedì 2 giugno 2014
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