lasciami solo
a mani aperte - nelle cicatrici a fiore-
il profilo del Tempo
per esacerbarmi
nel neo di una follia
che ridiscende a cascata
e non fa terremoto - non teme il suono-
s'inerpica
a tradimento (in silenzio, senza clamore)
sulla bocca di una stella
per ridiscendere
poi
tra le tue malattie
di sogno slabbrato
tra
lancette di foglie
e labbra inesatte
"è il Non tempo
che ha grido, odore
di muschio"
non contano le ginocchia
sbucciate____
nella fronte del sole
*
ph Luca Barlocci
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