sono
quei
piccoli
ingranaggi - a ricamo-
che destano
pelle nelle ossa -saliva di nuvole
e teatri di luce
dal mistero di sé
è ariosa
leggerezza
nei denti serrati
mentre il vento s'infila tra le mani
in lotta
(pentagrammi bianchi
di mente irrisolta che scava, feconda,
arranca nel plurale
per diventare
singolare, virgola,
groviglio di dita)
reinventiamoci
ventre nel midollo- pallido-
e sfondiamo
l'ipotesi leggera
della bocca in primavera
*
ph Gabienne ©
poetry anna rizzardi
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