*
se la provvidenza
ha numeri
ne trattengo solo quelli
che mi sfilacciano
le dita, il cielo
ogni cosa nel vento,
rancore, inutilità di senso
ma nessun confine
allenta la mia tempesta
-mi esplode la voce se il mare si fa asciutto-
il nome clandestino
chiede assemblea
tra le mani
dolcezza di un finimondo
l'ultimo gradino è dietro le foglie
di un sole accecante
che slabbra di sè...
(non spartiamo nulla
con l'insulso, solo
acqua)
stringiamoci, nel volo
*
poetry Anna Rizzardi
ph Andrea Pollini
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