*
separami
dal bianco che si fa
facezia
dal rifiuto che non confluisce
in scampo e colata
la forza lirica
è bella
se ancorata
alla terra dissacrante
al silenzio
quello che rende
visionari
profeti
di spazi di dolore e celesti
nel secondo libro
nel vaso rotto
gli accenni misteriosi
per parte sua un dio raccoglie
e sparpaglia
tu ferma , bacia il parallelo
che è in noi
e benedicilo
invettiva cieca, pura
che mai
cambia maschera...
*
ph Barbara Trevisan
poetry Anna Rizzardi
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