*
mi provo
nel linguaggio
a favorire i fiori ( distorti , ovattati
possibilmente blu screziati di carne)
riapro il baule,
vendo sogni, tocco la notte
sfioro il palato dell'alba
se mai bastasse
a intridermi la gola delle sue foglie
accartocciate, piene di rugiada
sotto il vestito
la presenza, la guancia,
la mano contratta, l'iris che si scioglie,
le sillabe che pullulano
nelle caviglie
(fagocito vento, terra, pronomi)
*
ph Elisa Imperi
poetry Anna Rizzardi
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