è che intestardirsi
a trafugare margherite e soffioni
prelude
la memoria del qui, del là
apre melodia di ossa e
coaguli di sangue
il vestito-se leggero- scende
giustamente fino
ai piedi, sfiora ogni possibile cornice
dal principio
fino ai punti geometrici negli alveari delle labbra
(e nella schiena si trema)
*
ph Joanna Rogala ©
poetry Anna Rizzardi
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