è un destino
ormai punteggiato di iris
e mandorle
(se ascendere nella burrasca
è frutto non sfiorito nella gola)
anche calpestare il petto, secondo le nuvole
non lascia infermi
ma dissemina di petali viola
dall'interno
mentre il giorno si apre nei nervi,
nei muscoli
sulla curva delle sopracciglia
la provocazione,
lasciare il gioco..
ma la vita trema
dove esulcerano le labbra
tra fiori, pazienti
e sabbia d'anima
ed è lì che stringiamo dita
*
poetry Anna Rizzardi
ph Barbara Marin
Grazie annina ❤️❤️❤️❤️
RispondiEliminaBarbara
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