contami
nelle vertebre
ogni singolo grammo di corpo
da un lato
la parola che pervade
(se ci si fida di quella angolazione)
dall'altro l'attimo
che ritrae voce,
chiarezza, illuminazione
un privilegio
di vento che non divide
un paragone
che guarda dall'alto ( si sfibra il fiordaliso nel ricordo....)
ora rammento
la risonanza dei campi
e
non è sfumatura di mesi
nè faccenda diurna
è libro aperto
perduto,
racchiuso tra le spalle
ravveduto in poesia
silenzio___ancestrale,
morbido
di un bacio
*
ph Samitha Cagliero
giovedì 29 maggio 2014
dove giace il senso...
capirai
amerai
se sorge un dubbio....
riprenderai la parola
staccherai la verità nella filigrana
qui cresce l'albero
scriverai gorghi......temibili
prometterai sangue
che ti piaccia o no
hai risonanza
e
significato
(hai tutto... già nelle labbra.....
nell'attimo
socchiuso...)
ed è rovina
ed è salvezza ....impulso
*
ph Irene Rock ON Fittipaldi
capirai
amerai
se sorge un dubbio....
riprenderai la parola
staccherai la verità nella filigrana
qui cresce l'albero
scriverai gorghi......temibili
prometterai sangue
che ti piaccia o no
hai risonanza
e
significato
(hai tutto... già nelle labbra.....
nell'attimo
socchiuso...)
ed è rovina
ed è salvezza ....impulso
*
ph Irene Rock ON Fittipaldi
martedì 27 maggio 2014
è tardi
per impugnare
il patto con l'aurora
imperituro
in ogni caso il soffio
della parola morbida
che sgocciola
sgualcita
sulla schiena
senza schienali,
solo con mani
aggrovigliate
alle ginocchia
lieve ...per sentire il respiro forte
della notte...
con tali passi
(se ha ancora sensi il bianco)
farai prospettiva
lieve
tempestando
di ideali
il tuo tallone
____senza ferire
di vertigini
caviglie
occhi
labbra
( è notte e non notte, tiepida
sul collo)
*
ph Samitha Cagliero
per impugnare
il patto con l'aurora
imperituro
in ogni caso il soffio
della parola morbida
che sgocciola
sgualcita
sulla schiena
senza schienali,
solo con mani
aggrovigliate
alle ginocchia
lieve ...per sentire il respiro forte
della notte...
con tali passi
(se ha ancora sensi il bianco)
farai prospettiva
lieve
tempestando
di ideali
il tuo tallone
____senza ferire
di vertigini
caviglie
occhi
labbra
( è notte e non notte, tiepida
sul collo)
*
ph Samitha Cagliero
lunedì 26 maggio 2014
nel silenzio
un misto di enfasi
sussiego
carnalità
quanto spazio
tra la Valle dell'Eden..
e il senso oscuro della riva Terra
su tutto
coniugale
inconcepibile
la foto della Vita
che scorre....
un Miracolo
un'Agnizione perpetua
che ritorna
su una grande pesante Luna
tra belve invisibili
e
folgorazioni senza preavviso
*
ph Irene Rock ON Fittipaldi
fatto strano
è
concepirsi
sponde estranee
in questa futilità
si sopravvive
forse
solo guardando a testa in giù
il poliedrico
il riottoso (annotando ai margini del diario il volo di una coccinella...)
avessi un vestito da festa
su questo palco
uscirei allo scoperto
urlando lieve
per estraniarmi
titolo
contenuto
solo un battito di terra
e valori di pelle....
ci toccherà...credo..sottili foglie
volare....invisibili
dentro
*
ph Giovanna Meo
è
concepirsi
sponde estranee
in questa futilità
si sopravvive
forse
solo guardando a testa in giù
il poliedrico
il riottoso (annotando ai margini del diario il volo di una coccinella...)
avessi un vestito da festa
su questo palco
uscirei allo scoperto
urlando lieve
per estraniarmi
titolo
contenuto
solo un battito di terra
e valori di pelle....
ci toccherà...credo..sottili foglie
volare....invisibili
dentro
*
ph Giovanna Meo
giovedì 22 maggio 2014
e se alla fine
ti sfiorassi
con un fiore grigio
nei tuoi occhi
leggeresti
l'unica penombra
da me concepita
in un armadio
vuoto di maschere
...
solo una timida stella
partorita
nell'azzardo
sfibrato
____chissà....nel linguaggio comune
solo un'anta da aprire
tra le dita
di un anemone, che s'interroga
ph Oreste Ore Messina
ti sfiorassi
con un fiore grigio
nei tuoi occhi
leggeresti
l'unica penombra
da me concepita
in un armadio
vuoto di maschere
...
solo una timida stella
partorita
nell'azzardo
sfibrato
____chissà....nel linguaggio comune
solo un'anta da aprire
tra le dita
di un anemone, che s'interroga
ph Oreste Ore Messina
domenica 18 maggio 2014
il discriminante
è nel volo...
quello che ti ruba
e scarnifica l'istante
nessun problema
materializzarlo
sotto il più verde dei cieli
(aggiungere tasselli, cucirli, farne l'orlo
con fili di tulipani...)
e tutti come sfiorando
l'impossibile
lo bevono
fonte giovane
di un castello ricco di pertugi e cunicoli nascosti
meandri introvabili
in cui cercare
ancora l'ampolla del senno ....
senza più sortilegi incompiuti tra le mani....
il discriminante è l'appartenenza....
ph Debora Morelli
è nel volo...
quello che ti ruba
e scarnifica l'istante
nessun problema
materializzarlo
sotto il più verde dei cieli
(aggiungere tasselli, cucirli, farne l'orlo
con fili di tulipani...)
e tutti come sfiorando
l'impossibile
lo bevono
fonte giovane
di un castello ricco di pertugi e cunicoli nascosti
meandri introvabili
in cui cercare
ancora l'ampolla del senno ....
senza più sortilegi incompiuti tra le mani....
il discriminante è l'appartenenza....
ph Debora Morelli
lunedì 12 maggio 2014
lasciami intridere
la mano nel grido d'innocenza...
c'è ancora polvere
non è chiuso il registro
dei debiti , nulla è cambiato
capisco la tempesta, il filo d'erba
nidifico nella lotta
quotidiana del sè e contro sè
ripiego spesso le gambe
e sorrido davanti alla forma di una nuvola..
sento passi lontani (mentre sparpaglio le carte )
a forma di cuore
e mi ostino a ridere...alla solita ora
*
ph Nunzia Convertino
la mano nel grido d'innocenza...
c'è ancora polvere
non è chiuso il registro
dei debiti , nulla è cambiato
capisco la tempesta, il filo d'erba
nidifico nella lotta
quotidiana del sè e contro sè
ripiego spesso le gambe
e sorrido davanti alla forma di una nuvola..
sento passi lontani (mentre sparpaglio le carte )
a forma di cuore
e mi ostino a ridere...alla solita ora
*
ph Nunzia Convertino
domenica 11 maggio 2014
Sì
tra quei
ruderi
respiro ancora
la corsa delle
tue guance
ansiose
come neve
sul limite del suo sfiorire
Battezzi ancora
la distesa diafana
sul sentiero
del mio refrigerio
è suono lieve
ma congiunto allo stormo rosso
delle stelle cadenti
… sul tuo petto
da "Il codice degli occhi" (ed.Lunanera)
ph edwin smith
tra quei
ruderi
respiro ancora
la corsa delle
tue guance
ansiose
come neve
sul limite del suo sfiorire
Battezzi ancora
la distesa diafana
sul sentiero
del mio refrigerio
è suono lieve
ma congiunto allo stormo rosso
delle stelle cadenti
… sul tuo petto
da "Il codice degli occhi" (ed.Lunanera)
ph edwin smith
martedì 6 maggio 2014
amo la riga bianca da sovrascrivere
ai fianchi del foglio in attesa
bianca e gialla come una margherita
respirare linee e colori
nella pioggia, negli occhi ondulati
nel bocciolo scalfito
dondolare tra il corpo di cristallo
e il cuore piccolo di un grazie
e tu...bimba mia, un cielo ogni giorno
e concave mani
ad accogliere
il tuo attimo
come una farfalla......
ph Emanuela Migliaccio
ai fianchi del foglio in attesa
bianca e gialla come una margherita
respirare linee e colori
nella pioggia, negli occhi ondulati
nel bocciolo scalfito
dondolare tra il corpo di cristallo
e il cuore piccolo di un grazie
e tu...bimba mia, un cielo ogni giorno
e concave mani
ad accogliere
il tuo attimo
come una farfalla......
ph Emanuela Migliaccio
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