e
qualora tu
concepissi
rottura di pelle finta
non fa per me il sindacare
è il sangue che
parla (secondo la logica dell'anemone)
infonde pietà
scavalca
oscuri baratri
indice banchetti nelle vene
non chiede, solo
incide e recita
( vitalità disperata
nel fondo degli occhi
che penetra
e nomina i capillari)
fa il suo pane quotidiano
e vive, prima d'ogni altro sentire
*
ph Barbara Marin
poetry anna rizzardi
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